Luca Cereda: «I ragazzi hanno un piano di lavoro individuale: per il prosieguo abbiamo pronte due varianti».
Al coach abbiamo chiesto anche di Pinana e Hinterkircher: «Christian sta continuando la sua riabilitazione, procede tutto secondo i piani. Mattia si è integrato bene, ma dobbiamo vedere quanto spazio rimane a livello numerico e di budget».
AMBRÌ - Da una parte le incognite legate all’evolversi dell’emergenza Covid-19, dall’altra un futuro sportivo comunque da programmare e dei tasselli da inserire nel proprio puzzle. Procedendo con la necessaria prudenza in attesa di capire anche le prossime direttive del Consiglio federale, in casa Ambrì si lavora tra novità di mercato e sedute individuali.
«Ognuno fa la propria parte, lavorando da casa con flessibilità - esordisce Luca Cereda, head coach dell’Ambrì - I giocatori avevano già ricevuto un programma per i prossimi mesi, poi è stato adattato di pari passo con l’evolversi della pandemia. Adesso c’è un piano di lavoro fino al 1. giugno, poi vedremo come proseguire: a ogni modo abbiamo già pronte due varianti».
Parecchi dubbi, ma anche alcune certezze. A questo proposito, a livello di staff tecnico, è appena stato rinnovato l’accordo con l’assistant coach René Matte.
«Sono molto contento del rinnovo di René, con lui ho sempre avuto un ottimo feeling. Ci completiamo e ci troviamo davvero bene».
Per il 47enne, la prossima, sarà la quarta stagione in Leventina.
«Si è integrato perfettamente nella nostra realtà, trovandosi subito a suo agio con il nostro modo di lavorare. È un membro importante e prezioso dello staff. Magari lo si vede meno, ma si occupa anche di tutta l’analisi video e lo fa in maniera egregia. Siamo contenti di poter contare su di lui per almeno un’altra stagione».
Ai tempi del coronavirus coach Cereda come passa le sue giornate?
«Rispetto al solito ho più tempo libero, con i bambini a casa cerco di aiutarli nella loro quotidianità. Che sia per la scuola o altre attività. Poi, da allenatore, ne approfitto anche per studiare altre squadre e informarmi su svariati sistemi di gioco. Si può sempre imparare qualcosa e cercare di diventare più bravi».
Al momento tutto lo sport si trova in un limbo, in attesa di novità. C’è un po’ di timore che anche in settembre non si possa ripartire?
«Speriamo di no, ma anch’io qualche pensiero lo faccio e mi pongo delle domande. Abbiamo visto la serietà della situazione e non si sa quando si potrà realmente tornare alla normalità. Adesso si comincia lentamente a migliorare, ma bisogna ancora attendere le prossime risposte».
Due domande sui singoli. Come sta Christian Pinana? Il giovane difensore era finito sotto i ferri per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
«Christian sta continuando la sua riabilitazione e procede tutto secondo i piani. Le aspettative sono che ad agosto possa tornare a pattinare».
Passiamo a Mattia Hinterkircher. L’attaccante 25enne resterà ad Ambrì?
«Mattia è arrivato a stagione in corso e ha fatto bene, integrandosi nel gruppo e nel nostro sistema. Adesso vediamo. È un profilo relativamente interessante. Dobbiamo vedere quanto spazio rimane a livello numerico e di budget, considerando anche la situazione di incertezza in cui ci troviamo. Ad Ambrì le porte non si chiudono mai in faccia a nessuno. Dopo ci sono le necessità e le possibilità di un club come pure di ogni giocatore. Qualsiasi operazione è come un tassello di un puzzle: si deve incastrare. Anche in questo caso vedremo se va in porto o meno».