Dopo il pizzaiolo Zurkirchen, viaggio “gastronomico” anche per il 22enne difensore
Cornetti e gipfel al posto di bastone e disco. Ma è stato un successo
LUGANO - Non ci sarà il ghiaccio, non ci saranno le preoccupazioni dello sport. In questo particolare momento storico, i giocatori del Lugano stanno in ogni caso maturando esperienze significative. L'ultimo a cimentarsi in un “lavoro” nuovo è stato Elia Riva, reinventatosi panettiere per servire la Fondazione OTAF.
Di seguito il comunicato ufficiale del club bianconero:
“Oltre cento cornetti o gipfel per ringraziare gli oltre 320 collaboratori della Fondazione OTAF che, con funzioni educative, infermieristiche, sanitarie, terapeutiche e amministrative, si occupano ogni giorno del sostegno a 245 adulti, 50 bambini inseriti nelle classi scolastiche e 80 altri minorenni. Persone con handicap fisico, mentale o psichico di ogni età cui vengono offerti servizi abitativi, riabilitativi, lavorativi e d’integrazione sociale e professionale.
La campagna dell’HCL #FORZALUGANOFORZA ha concretizzato oggi la sua quarta tappa. Lo ha voluto fare, in collaborazione con un proprio sponsor, la panetteria e pasticceria Bignasca che ha offerto la colazione, esprimendo la gratitudine per l’impegno quotidiano della Fondazione OTAF, attiva sul territorio da oltre cento anni e che conta strutture residenziali, centri diurni e laboratori protetti nei Comuni di Sorengo, Lugano-Besso, Massagno e Locarno.
Dopo il pizzaiolo Sandro Zurkirchen, è toccato questa volta al difensore Elia Riva improvvisarsi panettiere, aiutando gli specialisti del mestiere nella preparazione dei cornetti presso il laboratorio della pasticceria Bignasca a Sonvico. Per l’Hockey Club Lugano è stata un’occasione preziosa per conoscere e comprendere un contesto che da sempre, nella tanto auspicata normalità, fa della presa a carico delle persone con disabilità nella loro dimensione globale la sua missione.
Così si è espresso Roberto Roncoroni, direttore della Fondazione OTAF: “Grazie di questo omaggio che è molto apprezzato. Abbiamo 97 persone, particolarmente vulnerabili che da due mesi, non potendo tornare a casa, non vedono più i loro familiari se non attraverso un vetro o in video conferenza. Questi piccoli gesti, come sentire la solidarietà e il sostegno di sportivi come Elia Riva, sono importanti. Grazie di cuore”.
Queste le parole di Elia Riva: “Oggi ho potuto vivere un’emozione diversa dal solito, ho fatto un’opera che non ho mai avuto la fortuna di fare, sono riuscito a regalare un sorriso a questi ragazzi ed è una cosa che consiglio a tutti perché è un’esperienza di vita che ti fa apprezzare quello che hai. Improvvisarmi panettiere è stato bello. Non è proprio il mio mestiere ma ho cercato di dare il massimo. Credo siano usciti dei buoni cornetti e spero che loro li abbiano apprezzati”.
Guarda qui il filmato realizzato presso la Fondazione OTAF"
“Oggi ho potuto vivere un’emozione diversa dal solito, ho fatto un’opera che non ho mai avuto la fortuna di fare, sono riuscito a regalare un sorriso a questi ragazzi ed è una cosa che consiglio a tutti."
— Hockey Club Lugano (@OfficialHCL) May 15, 2020
- Elia Riva
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