Il nuovo acquisto bianconero Aurélien Marti: «È stato un piacere conoscere i miei nuovi compagni»
«Mi auguro di riuscire a fare il meglio con questo club. Sono arrivato in una grande squadra con una storia importante alle spalle»
Aurélien Marti è uno dei volti nuovi del Lugano. Il possente difensore 25enne resterà alla Cornèr Arena almeno per una stagione e insieme a Bernd Wolf dovrà cercare di dare una certa stabilità al reparto arretrato. «Il Lugano è una grande squadra con una storia importante alle spalle e per me è indubbiamente una bella vetrina», ha analizzato proprio Marti. «Sono fiero di essere qui, mi auguro di riuscire a fare il meglio con questo club».
Ricordiamo che il giocatore è stato ufficializzato proprio mentre vigeva il “lockdown” dovuto all'emergenza Covid-19. «Quando sono arrivato in Ticino era già tutto chiuso e gli assembramenti vietati. Non ho così potuto conoscere nessuno e nemmeno scoprire la zona fino a qualche settimana fa. Adesso però la situazione è cambiata e siamo anche tornati al lavoro tutti insieme. È stato un piacere conoscere i miei nuovi compagni e lo staff, così come scoprire le infrastrutture della società. Oltre a questo vivo in una magnifica città insieme alla mia ragazza, gli ingredienti per stare bene ci sono tutti».
Cresciuto nel settore giovanile del Losanna, con cui ha esordito in LNA nel 2015, Marti ha maturato un'esperienza quinquennale fra i cadetti vincendo il campionato nel 2017 con il Langenthal. Le buone prestazioni offerte hanno permesso al giocatore di approdare al Berna con una Licenza B e di conquistare il titolo nel 2019. Nella scorsa stagione infine si è messo in evidenza con il Friborgo, con cui è sceso sul ghiaccio in tutti i 50 match di regular season. «L'anno scorso ho avuto la fortuna di disputare il mio primo campionato completo nella massima serie. Ho dovuto avere pazienza per ricevere l'occasione di giocare in National League, ma ora ci sono e il mio obiettivo è quello di confermare di meritare la categoria».
Per i tanti giovani difensori in squadra si tratta indubbiamente di un buon esempio... «Quando ero un “rookie” ho sempre cercato di apprendere il più possibile dai giocatori con maggiore esperienza. Ascoltavo i loro consigli e guardavo come si muovevano in pista. Non sono sicuramente vecchio e ho ancora molto da imparare, ma sono a disposizione. A Lugano abbiamo tanti giovani in squadra, dobbiamo aiutarci l'uno con l'altro per crescere tutti insieme. Pelletier? Non ho ancora avuto modo di conoscerlo veramente, ma sono felice di poter lavorare con lui».