Prospect Camp & Nazionale & Lars Weibel: «Questo progetto è molto importante per il futuro dell'hockey svizzero»
Nella giornata di domenica 26 luglio a Cham, la Nazionale svizzera scenderà per la prima volta sul ghiaccio dopo il "lockdown" per disputare il Prospect Camp.
Per l'occasione parteciperanno i 22 migliori giocatori rossocrociati Under 25... «Siamo molto contenti di poter finalmente tornare a giocare a hockey», ha analizzato Lars Weibel, direttore delle squadre nazionali. «Bisognerà chiaramente fare molta attenzione a tanti aspetti, dato che la sicurezza è importante, ma non vediamo l'ora di ammirare sul ghiaccio i nostri giocatori. Abbiamo una bella squadra e sono convinto che questo progetto del Prospect Camp sia molto importante per il futuro dell'hockey svizzero. Abbiamo alcuni giovani molto ambiziosi che soltanto lo scorso mese di dicembre avevano disputato i Mondiali U20, mentre ora hanno la grande possibilità di effettuare subito lo step successivo e continuare a progredire. Noi vogliamo veramente sostenere questi ragazzi».
Fra i convocati di Patrick Fischer spiccano anche due giocatori di NHL, ovvero Nico Hischier (New Jersey Devils) e Pius Suter (Chicago Blackhawks). «Hanno già una certa esperienza, ma visto che non sono ancora 25enni possono partecipare a questo programma. La loro presenza è positiva e importante per noi, anche perché i più giovani hanno la possibilità d'imparare tanto da loro e di capire cosa ci vuole per essere così forti. Il nostro obiettivo è quello di continuare su questi livelli e d'impensierire le altre nazionali, per poi - nel futuro prossimo - provare a fare qualcosa in più. A ogni modo Fischer sta svolgendo un grande lavoro e stiamo andando in una direzione interessante, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Elia Riva? Ha un grande potenziale e già lo scorso anno si era reso protagonista di un buon campo. Nelle ultime stagioni il Lugano sta lavorando molto bene con i giovani, sono soddisfatto».
Lars Weibel e Patrick Fischer si conoscono molto bene, poiché nella loro carriera da giocatori hanno condiviso gli spogliatoi di Lugano (1997–1999) e Davos (2000–2003), vincendo con entrambe le squadre anche il campionato svizzero. «Abbiamo la stessa filosofia e questo è fondamentale. Ci confrontiamo spesso fra di noi e anche con l'head-coach della U20 Marco Bayer, che applica il nostro stesso sistema di gioco. In questa maniera i giocatori conoscono già il metodo di lavoro di Fischer, sanno cosa pretende da loro e sono in grado d'integrarsi nel gruppo molto più velocemente».