Il direttore della Lega Vaucher: «Se ci dovesse essere un altro stop, la maggior parte dei club non sopravviverebbe»
BERNA - E così anche la National League sta facendo i conti con il coronavirus. È di oggi la notizia che il Covid-19 ha colpito Friborgo e Lugano - due squadre che si sono trovate una di fronte all'altra sabato sera - con quattro casi sulle rive della Sarine e tre in Ticino.
«C'era da aspettarselo che a un certo punto avremmo dovuto affrontare questa situazione - le parole al nostro portale del direttore della Lega Denis Vaucher - Il Lugano ha fatto testare l'intera squadra martedì dopo che un suo giocatore (Alessio Bertaggia, ndr) è risultato positivo. Se i risultati dei tamponi dovessero essere tutti negativi, la squadra potrà tornare a giocare immediatamente. A Friborgo, invece, la quarantena durerà fino al 22 ottobre e per questo le tre partite del Gottéron - fino a martedì compreso - sono definitivamente rinviate (alle 20 il Lugano ha comunicato che le due gare del weekend sono rinviate a causa della positività di Zurkirchen e Traber, ndr)».
Eppure negli scorsi giorni Alain Berset ha fatto i complimenti allo sport, alludendo a dei protocolli che sin qui stanno funzionando bene...
«Siamo felici che i nostri sforzi vengano giudicati positivamente. L'implementazione dei concetti di protezione è una priorità assoluta per noi, i club e tutti coloro che operano in questo campo. Per proteggere tutte le persone coinvolte, ma anche per proteggere l'hockey su ghiaccio in generale. Il comportamento dei tifosi è stato esemplare, si sono presi la responsabilità e hanno rispettato molto bene le misure di protezione».
I numeri dei contagiati, in continuo aumento, non lasciano tranquilli nessuno. Un altro stop sarebbe però drammatico e fatale... «Esattamente. Speriamo che non si vada in questa direzione. È essenziale per la sopravvivenza economica dei club e del campionato che si possa giocare davanti agli spettatori. Questo è il motivo per cui facciamo tutto il possibile per dimostrare che prendiamo sul serio i concetti di protezione. Se ci dovesse essere un altro stop, la maggior parte dei club non sopravviverebbe».