115 milioni a fondo perso per lo sport: un bel sospiro di sollievo per le società duramente toccate dalla crisi Covid-19
«Non è ancora chiaro se nel rimborso per le mancate entrate derivanti dalla vendita dei biglietti siano compresi anche gli abbonamenti»
AMBRÌ - Quella odierna è senza dubbio una giornata di sole per lo sport elvetico. Il Consiglio federale ha deciso di stanziare degli aiuti importanti: 115 milioni di franchi a fondo perso riservati ai club di livello professionistico e semiprofessionistico. Insomma una bella boccata d'ossigeno soprattutto per quelle società che, negli ultimi mesi, hanno dovuto fare i conti con delle perdite non da poco in particolar modo a causa delle partite giocate senza pubblico.
«Non era una notizia attesa, almeno in questa forma - le parole del direttore generale dell'Ambrì Nicola Mona - Si sperava che potessero convertire i prestiti in aiuti a fondo perso: la misura di oggi, invece, va addirittura ad aggiungersi a questi prestiti. Ora però bisognerà far luce su alcuni aspetti. Ad esempio non è ancora chiaro se nel rimborso dei due terzi per le mancate entrate derivanti dalla vendita dei biglietti siano compresi anche gli abbonamenti e zone vip. Oppure se da Berna intendono soltanto i biglietti singoli. Se dovessero prendere in considerazione soltanto i ticket, non parleremmo di una grande cifra. Ad ogni modo, oggi possiamo tirare un piccolo sospiro di sollievo».
Aiuti sì, ma a patto che gli stipendi si abbassino... «Nelle prossime stagioni i budget di tutte le società andranno rivisti. Bisognerà ovviamente abbassare gli stipendi. Tutto questo porterà il mercato a essere forse un po' diverso. Oggi andrei comunque con i piedi di piombo nel dire che la riduzione generale dei budget andrà a vantaggio dei club piccoli. Ad Ambrì abbiamo gli stipendi tra i più contenuti del campionato, abbassandoli ulteriormente significherebbe per noi precluderci alcuni giocatori di punta. In tal senso una precisazione va fatta: la riduzione è applicabile solo ai salari che superano la soglia dei 148'000 franchi annui. Ogni club dovrà fare la somma della massa salariale dei propri tesserati che superano appunto questa cifra, sempre con in riferimento alla stagione 2018/19, e da lì ridurre del 20%».