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HCLIl calendario folle è nemico del ritmo

11.01.21 - 12:00
Senza sniper implacabili, meglio puntare al sodo.
keystone-sda.ch (Alessandro Crinari)
Il calendario folle è nemico del ritmo
Senza sniper implacabili, meglio puntare al sodo.
Primo non prenderle? Sacrificare lo spettacolo potrebbe essere "pagante".
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LUGANO - Cominciata e finita bene, la settimana del Lugano è stata un agitato saliscendi. I bianconeri sono partiti con il largo successo sul Langnau ma poi hanno subito due sonore lezioni a Ginevra. Hanno almeno chiuso con i tre punti della Cornèr Arena contro il Davos, è vero; hanno tuttavia faticato tanto. Senza Riva e Heed, fuori per una leggera commozione cerebrale, contro i grigionesi sono riusciti a ritrovare quella compattezza difensiva smarrita nella tana delle Aquile. È su quella che hanno costruito una vittoria che ha permesso loro di difendere il sesto posto della graduatoria proprio dall’attacco dei gialloblù. Ed è proprio quella - una difesa tornata affidabile - la vera nota positiva di una settimana impegnativa, nella quale Chiesa e soci non sono sempre stati in grado di rimanere concentrati.

Mostrarsi solidi “dietro”, e si parla di atteggiamento e attenzione, non certo come somma delle qualità dei singoli, è infatti l’unica via che garantisce soddisfazione. Prova la si ha guardando la parte alta della graduatoria, dove si trovano i migliori “pacchetti” della Lega. Tra i primi cinque, davanti al Lugano, solo il Friborgo a volte balbetta, e quando lo fa - come in tre delle ultime quattro partite - finisce gambe all’aria. Con impegni che si sovrappongono o, anche, saltano all’ultimo minuto, dare ritmo al gioco offensivo di una squadra senza sniper eccelsi (Bertaggia, il miglior bianconero, è quindicesimo nella speciale graduatoria) è terribilmente complicato. Meglio dunque, nella speranza di spremere il massimo da un calendario folle, puntare sulla costruzione di una barriera insormontabile davanti alla propria gabbia. Lo spettacolo non ne gioverà, è certo; alla lunga i risultati potrebbero tuttavia essere paganti. E in fondo soprattutto quest’anno, è questo e poco altro che conta.

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