Il presidente dei Ticino Rockets Davide Mottis: «Il futuro? Questo risultato ci dà un po' di fiducia in più».
«Ci hanno sempre rimproverato di non essere un club ambizioso e di non avere nessun obiettivo se non quello della formazione. Ma non è così...».
BIASCA - Club poco ambizioso e incapace di tenere testa alle squadre avversarie? Nulla di tutto ciò. Il risultato dei Ticino Rockets maturato ieri, la qualificazione ai pre-playoff, ha detto il contrario. Eppure il futuro della formazione ticinese, a partire dal campionato 2022/23, resta incerto poiché oltre Gottardo nutrono (inspiegabilmente) dubbi sulla reale forza della società rivierasca. In particolare sono sembrate molto strane le richieste che nelle ultime settimane Jean Brogle - l'amministratore della neonata Swiss League SA - ha avanzato al club biaschese.
«Il risultato sportivo ci dà un po' di fiducia in più - è intervenuto il presidente dei Razzi Davide Mottis - Ci hanno sempre rimproverato di non essere un club ambizioso e di non avere nessun obiettivo se non quello della formazione dei ragazzi. Questa qualificazione ai pre-playoff ha però detto il contrario».
Sì alla formazione dei giovani, ma senza dimenticare le ambizioni... «La formazione e lo sviluppo rimangono la nostra missione principale, questo è chiaro. Quanto ottenuto dai ragazzi è però frutto di una reale ambizione sportiva che ha il club. I ragazzi sono stati grandiosi, non dimentichiamoci che siamo scesi in pista senza stranieri. Il nostro è un gruppo giovane che ha affrontato le ultime due partite importantissime con la maturità giusta. Vorrei anche sottolineare il grande lavoro svolto da Landry e McNamara».
Nelle scorse settimane eravate stati chiamati a presentare il vostro business plan per essere eventualmente ammessi alla Swiss League del futuro... «Saremo pronti a fare una presentazione nel momento in cui sapremo quelle che sono le loro richieste. Quello che siamo oggi lo sanno tutti. Abbiamo inviato loro una lettera nella quale abbiamo specificato che siamo pronti ad adattarci alle loro condizioni, purché ce le diano. Nell'Assemblea degli azionisti convocata per il 15 marzo ne sapremo di più, sui passi che tutti i membri sono disposti a fare. Inoltre, entro quella data, speriamo che la Lega ci dia qualche informazione in più, così sapremo come muoverci».