Stefano Togni si è anche espresso a proposito di Fischer: «È un gladiatore e vuole che tutti diano sempre il massimo».
RIGA - Ai Mondiali di Riga, la Nazionale svizzera ha colto un importante successo in occasione della quarta partita del Gruppo A contro la Slovacchia.
Gli elvetici si sono infatti imposti nettamente (8-1), riscattando al meglio il pesante 7-0 rimediato contro la Svezia il giorno precedente. «La Svizzera si è resa protagonista di una grande reazione», sono state le parole di Stefano Togni, ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90. «I giocatori sono scesi sul ghiaccio con l'attitudine giusta, uniti e pronti a sacrificarsi per il gruppo. Questo risultato dimostra che la squadra c'è e ha voglia di fare bene, bisogna continuare in questa direzione. Una partita storta a un Mondiale può sempre capitare ed è successo contro la Svezia, ma speriamo sia l'unica».
Hofmann (doppietta), Loeffel (doppietta), Diaz, Andrighetto, Meier e Kurashev hanno risolto il match di ieri. «L'attaccante dello Zugo è il vero trascinatore di questa Nazionale. A ogni cambio porta tanta energia sul ghiaccio, conclude a rete più di tutti e vede la porta come pochi. Si sta rendendo protagonista di un ottimo torneo, dove ha finora totalizzato 6 punti (4 gol) in quattro gare. È sempre nel vivo delle azioni ed è un esempio per tutti per attitudine, voglia e spirito di sacrificio».
La Svizzera tornerà in pista sabato contro la Russia (ore 15.15). «Restano tre partite del girone da giocare e a questo punto i nostri hanno il destino nelle loro mani. Contro i russi non sarà semplice, ma bisognerà mantenere alta la concentrazione, per cercare di confermare quanto di buono mostrato con la Slovacchia. Sarà la prova del nove, ma sono fiducioso: la via è quella giusta. Fischer? Mi è piaciuto nel dopo partita con la Svezia. È stato sincero, onesto e si è preso le sue responsabilità. Lui è un gladiatore e vuole che tutti diano sempre il massimo per vincere. È stata davvero dura da digerire la battuta d'arresto contro gli scandinavi, ma è stato in grado di rialzare la testa e di trasmettere al gruppo la carica giusta».
È indubbiamente la rassegna iridata delle sorprese... «È un mondiale ricco di risultati inattesi, anche perché le varie squadre sono più o meno tutte sullo stesso piano. Chiaramente incide il fatto che non ci siano molti giocatori di grido della NHL, a causa delle difficoltà legate alla pandemia, ma questo ha permesso ad altri giocatori di alzare il proprio livello. Sono curioso di vedere cosa succederà».