I bianconeri sono pronti per la stagione alle porte, nella quale punteranno molto in alto
Il GM Domenichelli: «Il Covid sta cercando di cambiare il modo di vivere. Ma gli obiettivi e la storia del Lugano non cambieranno».
MENDRISIO - È un Lugano carico più che mai quello che, questa mattina al Casinò Admiral di Mendrisio, si è presentato a pochi giorni dal sempre attesissimo ingaggio d'inizio. Una squadra nuova, una squadra che ha voglia di tornare a far vivere emozioni forti a tutti i suoi tifosi. Insomma, è un Lugano che non si nasconde e che vuole tornare sul tetto nazionale entro breve tempo.
«Che bello ritrovarci, che bello rivivere le emozioni in pista, sul ghiaccio, in buvette e nei corridori della Cornèr Arena - ha esordito il presidente Vicky Mantegazza - Questo meraviglioso sport ha bisogno del pubblico e in queste settimane sento che si respira un'aria diversa, un'aria di hockey. Abbiamo giocatori di qualità e un nuovo staff tecnico. Cosa significa per me far parte di questa famiglia? Significa alzarmi ogni mattina con l’energia per dare il meglio per i nostri colori. Significa ricordarmi di persone pronte a lottare, a sognare. E il sogno che ci deve accomunare tutti è quello di arrivare in cima al gradino più alto. Non bisogna aver paura di osare e quest’anno noi oseremo!».
Il disco è poi passato sulla paletta del CEO Marco Werder: «Se non avessimo potuto contare sull’aiuto di giocatori, dipendenti, sponsor e degli aiuti erogati dalla Confederazione, la scorsa stagione si sarebbe conclusa in maniera drammatica. Abbiamo sì ottenuto dei prestiti importanti ma che nel corso degli anni andranno però restituiti. Un peso di non poco conto che andrà inevitabilmente a influenzare le finanze delle prossime stagioni. Alla luce di ciò, quest'anno ci siamo già visti costretti a ritoccare il budget verso il basso del 10%. Se sono tranquillo? L'introduzione del certificato Covid ci lascia tutto sommato tranquilli per quest'anno».
Lo stesso Werder ha poi voluto riassumere in uno schema quello che è lo spirito che deve sempre aleggiare dalle parti della Cornèr Arena, esponendo gli obiettivi a medio termine.
La visione dell’HCL è quella di un'organizzazione sportiva che:
- vuole crescere e ambire al successo
- vuole essere attrattiva in ogni suo settore e attività
- vive e trasmette passione ed emozioni che la rendono unica
La missione dell’HCL viene definita come una strada che porti sempre
- ad identificarsi con la storia e il DNA bianconero
- a formare i giovani giocatori e i collaboratori
- ad agire in modo responsabile e professionale
- a fare scelte innovative e coraggiose.
Coerentemente con la visione e la missione esposti, gli obiettivi dell’HCL a medio termine sono pertanto
- avere un terzo dei giocatori, delle collaboratrici e dei collaboratori cresciuti e/o formati all’interno del club
- impegnarsi affinché, entro i prossimi tre anni, nella National League venga introdotto il Financial Fair Play
- vincere il titolo di campione svizzero.
La parola è poi passata al GM Hnat Domenichelli, colui che ha portato in riva al Ceresio giocatori di primo piano: «Il Covid sta cercando di cambiare il modo di vivere. Ma gli obiettivi e la storia del Lugano non cambieranno. Punteremo sempre in alto e i nostri giocatori sanno cosa vuol dire indossare questa maglia. Nella rosa disponiamo di tredici giocatori cresciuti nel nostro settore giovanile, sotto ai quali ce ne sono altri che spingono. L'obiettivo in vista del campionato è quello di fare bene in regular season, così che potremo qualificarci nuovamente per la Champions League. Se poi dovessimo vincere il titolo già quest'anno ben venga, altrimenti ci riproveremo nei prossimi anni».
Infine il responsabile del settore marketing Marco Mantegazza ha annunciato che finora sono stati venduti 4'120 abbonamenti. Un numero leggermente inferiore rispetto a due anni fa (quando ancora il Covid non c'era), ma pienamente soddisfacente se si pensa al periodo storico che stiamo vivendo.