Il Coronavirus dilaga nell’hockey: Lugano, Zugo e Rapperswil costretti a fermarsi
Diversi contagiati in squadra: Lugano, Zugo e Rapperswil si arrendono al COVID
LUGANO - Diversi giocatori di Lugano, Zugo e Rapperswil sono risultati positivi al test per il coronavirus e, per questo motivo, sono finiti in quarantena. Il programma della National League subirà importanti ritardi.
Alla Cornèr Arena sono sei i ragazzi contagiati. Stanno tutti bene e non hanno sintomi importanti. L’Ufficio del Medico Cantonale ha tuttavia imposto alla squadra e allo staff la quarantena fino al prossimo 2 gennaio 2022.
Stessi numeri anche a Zugo dove, nelle ultime 24 ore, sei giocatori sono risultati positivi. Tutti sono vaccinati, presentano sintomi da assenti a lievi e sono in isolamento. Tutta la squadra è, in ogni caso, finita in quarantena e non potrà disputare le partite in programma contro il Friborgo (il 2 gennaio) e il Losanna (il 4 gennaio).
Molti contagiati - il club non ha specificato il numero - sono infine presenti anche a Rapperswil, dove gli allenamenti sono stati preventivamente sospesi. Impossibilitati a schierare almeno dodici giocatori di movimento più un portiere, i sangallesi hanno già comunicato che non potranno scendere sul ghiaccio il 2 gennaio per la prima partita del 2022 (a Zurigo).