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HOCKEYL'aumento a sei stranieri: «Sì, i nostri portieri pagheranno un po' il prezzo, ma in Svizzera continueremo a sfornare grandi talenti»

21.06.22 - 13:08
L'incremento degli import da 4 a 6 andrà inevitabilmente a togliere spazio ai nostri portieri. Parola a Marco Baron
TiPress
L'aumento a sei stranieri: «Sì, i nostri portieri pagheranno un po' il prezzo, ma in Svizzera continueremo a sfornare grandi talenti»
L'incremento degli import da 4 a 6 andrà inevitabilmente a togliere spazio ai nostri portieri. Parola a Marco Baron
«Con l'aumento degli import mi sembra evidente che le società strizzino l'occhio all'estremo difensore straniero».
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LUGANO/AMBRÌ - Con l'incremento del numero degli stranieri da quattro a sei, chi potrebbe pagare il prezzo maggiore di questa scelta sono i portieri svizzeri. Fino alla scorsa stagione, erano pochissime le squadre che puntavano su un import tra i pali, se non in caso di infortunio. Oggi il discorso è naturalmente cambiato e l'esempio ce l'abbiamo "in casa": sia Ambrì che Lugano inizieranno la loro stagione rispettivamente con Juvonen e Koskinen, togliendo spazio ai vari Conz, Fatton, Schlegel e Fadani. Una strada che hanno deciso di seguire perfino a Zurigo con Simon Hrubec e a Kloten con Juha Metsola e che potrebbero intraprendere altre società che ancora devono completare il loro contingente (il Bienne per esempio, che nei giorni scorsi ha visto sfumare Juho Olkinuora).

«Evidentemente sì, i nostri portieri pagheranno un po' il prezzo - è intervenuto l'ex estremo difensore NHL Marco Baron - Ci sono stati anni d'oro in Svizzera, durante i quali abbiamo sfornato talenti incredibili del calibro di Martin Gerber e Jonas Hiller. Anche più recentemente ci è andata di lusso, penso soprattutto a Genoni e Berra. Con l'aumento degli import mi sembra evidente che le società strizzino l'occhio all'estremo difensore straniero. Attenzione però: con il calendario fitto che abbiamo in Svizzera è importante che i club dispongano di due portieri affidabili».

I portieri sono sempre stati il fiore all'occhiello del nostro movimento. E ora?
«Esatto e in Svizzera continueremo a sfornare grandi portieri, ma forse il loro sviluppo sarà un attimo più lento. I club parlano spesso di opportunità da cogliere, le stesse che i giovani dovranno essere bravi a sfruttare quando si presenteranno. Spesso si sentono tanti discorsi, ma alla fine l'obiettivo delle società è giustamente quello di allestire la miglior squadra possibile». 

Cosa ci puoi dire di Koskinen?
«L'ho visto giocare in televisione ed è un ottimo elemento per il Lugano, di sicuro affidamento. È in giro da diverso tempo e il suo valore non si discute, basti guardare il curriculum. La sua altezza? In NHL è raro trovare un portiere inferiore all'1,95m...».

...e Juvonen ad Ambrì?
«Confermandolo l'Ambrì ha chiaramente fatto un grande colpo. L'anno scorso il suo rendimento ha impressionato parecchio. Mi piace soprattutto nei movimenti, fa sembrare tutto così semplice. Se potrà mantenere quei livelli tutta la stagione? Difficile da dire. Spesso le prestazioni di un portiere dipendono anche dal sistema di gioco che adotta la squadra: se ricevi tanti tiri, la posizione dalla quale li ricevi, ecc. Ad ogni modo, penso che per i biancoblù sia importante che Conz rimanga in salute poiché quando è in forma resta uno degli elementi più affidabili del campionato».

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COMMENTI
 

Nonna Sintetica 2 anni fa su tio
Vedo il problema se tutti gli stranieri saranno "munti" per portare punti al club e basta. Uno straniero può diventare anche spunto ed esempio per altri giocatori ed anche per il movimento giovanile. Se i club saranno in grado di dare un "senso sportivo" agli stranieri, oltre che ad un grosso aiuto per ottenere dei risultati, potremmo vedere delle belle cose negli anni a venire. Sperem!

Meiroslnaschebiancarlengua 2 anni fa su tio
Ora ci sono 14 squadre in A e i portieri svizzeri che hanno il livello sufficiente per giocarci non sono poi tanti. L'aumento del numero di stranieri è benefico alle finanze dei club e l'arrivo di portieri stranieri garantisce loro della qualità. Ai giovani di talento è da anni che si consiglia di passare dalla B per prepararsi alla serie A. Quasi tutti quelli bravi in A hanno seguito questo percorso. Quindi, non vedo che aspetti benefici a questo trend: per le squadre, le loro finanze, i fans e l'immagine del nostro hockey. Così come la sua competitività e la possibilità per gli svizzeri di talento di farsi notare fuori dai nostri confini (anche se i fenomeni sono già avvistati nei settori giovanili).

sergejville 2 anni fa su tio
Un giovane, se bravo e con potenziale da Serie A, riuscirà sempre ad emergere e/o trovare il proprio spazio.

cle72 2 anni fa su tio
Risposta a sergejville
Se fino ad ora li contavi sulle dita di 20 persone assieme, fate il calcolo, d'ora in avanti sarà sempre peggio. La cultura dello sport in Svizzera è ancora 100 anni dietro le altre nazioni. O sei un talento innato, ma devi pure scoprirlo o senza prospettive quale giovane rischierebbe una improbabile carriera sportiva, sapendo che davanti a lui non c'è futuro. Questo vale anche come giocatore di movimento. Torno a scrivere 6 giocatori stranieri di movimento è un assurdità e questo sarà solo l'inizio. Ora sei domani 8 poi 10...

Mat78 2 anni fa su tio
Risposta a sergejville
Altra occasione in cui dimostri di non capire un cippa di hockey e del campionato di NLA. Campionato a 6 stranieri = portieri titolari quasi solo stranieri, special teams costituiti quasi solo da stranieri e spazio per i giovani e svizzeri in forte riduzione, e di certo non in ruoli di leadership. Maglin ed Andrighetto sarebbero eccezioni. Questa riforma è un danno allucinante al movimento hockeistico svizzero, inoltre non sta per nulla contenendo i costi, anzi...solo stranieri di prima fascia stanno arrivando! Sveglia che stanno rompendo il giocattolo sotto il nostro naso! magari il campionato diventa più interessante per qualche anno, ma per per le nazionali, specie quelle gioviali è un vero disastro! Un danno che impiegheremo anni ed anni a riparare.

Bibo 2 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Una delle rare occasioni in cui sono d'accordo al 100% con quello che dici. ;-)

sergejville 2 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Mi inchino davanti a chi invece sa tutto dell'hockey CH ed ha pure la bolla di cristallo. Da 30 anni, chi non aveva fiducia (o qualità sufficiente) in porta, andava a prendersi lo straniero anche con un contingente di 4. Markkanen, Sulander, Huet, Oestlund e tanti altri. E succedeva lo stesso (spesso) anche con i giocatori di movimento; soprattutto in squadre di metà-bassa classifica (hcap per es.). Gli stranieri di movimento ricoprivano ruoli (e minutaggi) fondamentali tanto che negli ultimi anni, visto il livello crescente del ns campionato, per uno straniero, anche forte o coi fiocchi, imporsi è diventato sempre più difficile. Eppure, con stranieri fortissimi, gli svizzeri (tanto da fare i Top scorer o ricoprire ruoli chiavi) sono aumentati. Aumentati perchè la concorrenza -da sempre- fa bene. Ovviamente fa bene a chi ha talento, fisico, carattere e/o cmq tutti gli ingredienti necessari per emergere. Quindi, in sintesi, pur non essendo un fautore dei 6 stranieri, trovo che che possa funzionare o perlomeno, come in tutte le scelte, ci saranno punti positivi e negativi. E non è detto che tra 3 anni, si torni ai 4 (o 5, come nel 2006). Ma -fidati- se in un Club ci fosse un Tosio, Genoni, Hiller, Berra, Flüeler (ma anche un Manzato, Van P.- ora ferito-, Nyffeler ecc.), non ci sarebbe bisogno di prendere uno straniero. Del resto, se questi nomi NON ci sono al momento, significa che - SEPPUR con i soli 4 stranieri sul ghiaccio - a livello di portieri, pochi si son dimostrati all'altezza (dei nati tra il 1999 ed il 2002) per dare qualità e sicurezza ad un Club nella stagione a venire. Ma si tratta anche di provare; senza dimenticare che l'aumento degli stranieri è visto anche in ottica di ridurre i costi dei giocatori CH normali-medi. Come sai, se stanno arrivando giocatori fortissimi (e non è una bella cosa? Altro che "rompere il giocattolo") quindi cari -ma non carissimi- è perché la Russia ha invaso militarmente un altro paese (in Europa...). Dovesse (speriamo) finire questa situazione, i big che han firmato per 1 anno, probabilmente torneranno in KHL. Ma queste son tutte ipotesi, un po' come la tua negatività. Io penso che si poteva restare a 4 ma con 6 certe cose potrebbero pure migliorare, o perlomeno, vedremo un campionato con maggior tasso fisico-tecnico.

Bibo 2 anni fa su tio
Risposta a sergejville
Qui si parla di portieri, per i giocatori il problema al momento è minore visto che le squadre sono anche di più e i posti pure. I portieri da te citati sono stati 1 o al massimo 2 per stagione, dunque restavano posti a sufficienza per gli svizzeri. Ora si parla di almeno 4-5 squadre e probabilmente diventeranno di più, con i giovani tagliati fuori (per gran parte delle partite) sarà molto più difficile farli progredire, la B non è sufficientemente di alto livello. Ovvio che l'Elvis di turno troverà sempre spazio ma quanti ce ne sono? 1-2 ogni 10 anni di quel livello...

sergejville 2 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Penso di averlo già spiegato prima, il mio punto di vista. Ovviamente con 5 o 6 portieri stranieri qualcuno perde delle chances. Però NON si può avere la certezza di nulla. Inutile quindi essere troppo pessimisti. Del resto, con 4 stranieri da tanti anni, la situazione attuale non mostra molti portieri/portierini CH che possono giocare titolare o fare i secondi senza molta concorrenza. Ragione per cui, significa che (come anche per gli altri ruoli) le annate vanno un po' come il vino e se uno è bravo avrà sempre le sue opportunità. E non c'è bisogno di prendere Elvis come parametro, anche se il ns ragazzo bianconero, aveva due portieri davanti a lui... Ma per es. il Bienne -con Van P.- se il ragazzo non fosse seriamente in convalescenza, il Club non avrebbe messo contratto il carissimo Olkinuora. Poi si può discutere su ogni cosa ma anche sul fatto che i portieri sono 2, bè... l'HCL l'anno scorso ne ha schierati addirittura 5. I primi 3 hanno avuto tutti tante partite + Irving e Markkanen. Ovviamente dovrebbe essere un eccezione (con così tanti ferimenti gravi) ma così è stato. E se gli stranieri fossero 4 è probabile che il Club si sarebbe cmq orientato su uno straniero in porta: va bene essere scottati un anno, ma due di fila è da masochisti. Io resto curioso, non sentenzio come fanno altri e son sicuro che sarà un campionato con un livello ancora più alto; anche grazie ai 6 stranieri.

Bibo 2 anni fa su tio
Risposta a sergejville
Invece io sono convinto che con 4 stranieri il Lugano non avrebbe preso il portiere, in rosa ne ha già 3 con almeno 2 che hanno un livello sufficiente per essere titolari. Vedremo ma penso che Fadani non lo vedremo mai in pista e Fatton molto raramente, a meno naturalmente di ferimenti prolungati.

sergejville 2 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Può darsi. Ma dopo due brutti infortuni a Schlegel, le non buone prestazioni di Fatton (se non in 4 o 5 occasioni, su 19 + altre, peraltro 2 insufficienti in CHL), i la rottura dei legamenti di un ginocchio di Fadani... sono invece convinto che l'HCL si sarebbe orientato su un quarto portiere, straniero (e avrebbe iniziato con 5 in Rosa) o svizzero, a dipendenza del mercato.

Mat78 2 anni fa su tio
Risposta a cle72
Stavolta non posso che darti ragione al 100%
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