Bianconeri battuti ai rigori 6-5, ma comunque promossi "grazie" alla contemporanea sconfitta del Losanna
Da 5-1 a 5-6: il Lugano ha rischiato grosso. Losanna in vacanza.
LUGANO - Questa sera, nell’ultima partita della stagione regolare, il Lugano scendeva in pista con un solo imperativo: conquistare una vittoria da tre punti per essere certo di strappare un biglietto per i pre-playoff, evitando di dover allungare il collo verso quanto accaduto sulle altre piste. Il Bienne però non è stato così accondiscendente di fronte ai piani bianconeri, e allora, alla fine, i bianconeri hanno dovuto sbirciare ai risultati degli avversari. E sono stati ben contenti di farlo, perché, pur avendo perso ai rigori contro la formazione di Antti Törmänen, Thürkauf e compagni si sono assicurati il decimo posto in classifica – e i pre-playoff – grazie all’unico punto conquistato.
Eppure, la serata non era cominciata nel migliore dei modi per la banda di Luca Gianinazzi, la quale pareva sì aver ben approcciato alla partita, ma ha subito l’immediata beffa del Bienne. Durante il primissimo minuto di gioco, Thürkauf ha sbattuto contro van Pottelberghe da posizione favorevole, e, sul successivo ribaltamento di fronte, gli ospiti hanno imbastito un rapido contropiede in 2c1 che ha condotto Kessler alla rete dello 0-1 (1’30”). Una doccia gelida, che però ha tutt’altro che assiderato i bianconeri. Al contrario, Riva e compagni hanno ripreso calore lanciandosi in un assolo che li ha visti protagonisti per la quasi totalità del primo periodo. Pareggio, sorpasso e poi doppio allungo, tutto prima del suono della sirena dei 20’. Nel primo powerplay avuto, Zanetti ha alzato il disco in backhand per insaccare il momentaneo 1-1 (4’13”). Poi, a 9’53”, una violenta conclusione di Marco Müller ha creato confusione davanti alla gabbia giallorossa, risolta da Granlund battendo a rete e firmando il vantaggio (9’53”).
Nuovamente in powerplay, è venuto in seguito il turno di Morini, il cui bastone ha deviato in maniera vincente un diagonale dalla blu di Andersson (12’54”). A poco è servito il cambio di portiere del Bienne – con l’innesto di Rytz – perché a 18’37” il Lugano è tornato a colpire, con Klok che ha pescato l’inserimento di Alatalo, andato ad appoggiare in porta il disco del quarto punto bianconero (18’37”).
Nel periodo centrale, il Bienne è rientrato in pista con van Pottelberghe e la volontà di risalire la china. Volontà che però non si è trasformata in realtà, perché sull’altro fronte i bianconeri hanno mantenuto alto il livello d’intensità, impedendo agli avversari di alzare il baricentro. Un’iniziativa personale di Marco Müller ha ulteriormente allargato la distanza fra le due compagini, con il numero 10 sottocenerino che ha aggirato la gabbia biennese e ha infilato il puck fra i gambali del portiere (23’44”). Il divario nel punteggio è però tornato a ridursi a tre lunghezze poco dopo, quando Sallinen – che già aveva colpito un palo – ha segnato in powerplay (30’00”).
Il terzo tempo era cominciato in regolare amministrazione per la formazione sottocenerina, finché il Bienne non ha deciso che era il momento di puntare il piede sull’acceleratore. I giallorossi sono scesi a valanga nel terzo di pista bianconero, mettendo a segno tre gol nel giro di 4’. Prima un rebound raccolto e trasformato da Kessler (52’32”), poi due violente cannonate di Haas (56’11”) e Lööv (56’53”). Nemmeno il tempo di sbattere le palpebre, che il tabellone recitava dunque 5-5.
Il tifo casalingo ha tremato di paura quando ha visto Antti Törmänen giocarsi il tutto per tutto, richiamando van Pottelberghe in panchina a 1’30” dalla fine. 1’30” di sofferenza e brividi per gli uomini di Luca Gianinazzi, usciti però indenni, e capaci quindi di prolungare la contesa all’overtime, assicurandosi il punto che le serviva.
I bianconeri sono poi usciti sconfitti ai rigori, ma la sconfitta è passata in secondo piano. Il punto conquistato, infatti, è bastato per garantire il decimo posto in classifica, e, di conseguenza, l’accesso ai pre-playoff. Appuntamento martedì per gara-1 della serie che vedrà i bianconeri opporsi al Friborgo, alla ricerca di un posto ai playoff.
LUGANO - BIENNE 5-6 dr (4-1, 1-1, 0-3; 0-0)
Reti: 1’30” Kessler (Rajala) 0-1; 4’13” Zanetti (Herburger) 1-1; 9’53” Granlund (Bennett, Ma.Müller) 2-1; 12’54” Morini (Andersson, Thürkauf) 3-1; 17’37” Alatalo (Klok, Herburger) 4-1; 23’44” Ma.Müller 5-1; 30’00” Sallinen (Olofsson) 5-2; 52’32” Kessler 5-3; 56’11” Haas (Kessler, Rajala) 5-4; 56’53” Lööv (Haas) 5-5.
LUGANO: Koskinen; Klok, Alatalo; Mi.Müller, Riva; Guerra, Andersson; Wolf; Granlund, Ma.Müller, Bennett; Patry, Thürkauf, Carr; Josephs, Morini, Fazzini; Zanetti, Herburger, Walker; Vedovva.
Penalità: Lugano 2x2'; Bienne 4x2’.
Note: Cornèr Arena, 5’781 spettatori. Arbitri: Piechaczek, Hebeisen; Wolf, Urfer.
Gli altri risultati dell'ultima giornata: Berna-Zurigo 4-1; Davos-Kloten 1-4; Friborgo-Langnau 6-0; Ginevra-Ajoie 3-2; Rapperswil-Ambrì 7-4; Losanna-Zugo 0-5.
La classifica finale: Ginevra e Bienne 101 punti; Rapperswil 92; Zurigo 88; Davos 83; Zugo 82; Friborgo 81; Berna 74; Kloten 73; Lugano 72; Losanna 71; Ambrì 66; Langnau 60; Ajoie 48.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Losanna | 31 | 59 | 16 | 8 | 96 | 84 | 12 | WLWWW | |
2 | Zurigo | 28 | 58 | 14 | 5 | 90 | 59 | 31 | WLWWL | |
3 | Davos | 32 | 58 | 14 | 8 | 94 | 69 | 25 | LWLLL | |
4 | Berna | 31 | 55 | 14 | 6 | 102 | 84 | 18 | WLLWW | |
5 | Kloten | 32 | 54 | 14 | 11 | 85 | 86 | -1 | WLWWL | |
6 | Zugo | 30 | 49 | 14 | 12 | 99 | 79 | 20 | LWWLW | |
7 | Langnau | 30 | 44 | 12 | 13 | 75 | 71 | 4 | WLWLW | |
8 | Bienne | 30 | 42 | 10 | 12 | 66 | 64 | 2 | LLWLW | |
9 | Lakers | 32 | 42 | 10 | 13 | 82 | 93 | -11 | LLWWW | |
10 | Ambrì | 31 | 41 | 6 | 10 | 86 | 104 | -18 | WWLLW | |
11 | Friborgo | 31 | 39 | 10 | 14 | 74 | 86 | -12 | LWWLL | |
12 | Ginevra | 28 | 36 | 7 | 11 | 76 | 79 | -3 | LLWLL | |
13 | Lugano | 30 | 36 | 11 | 16 | 78 | 101 | -23 | LLLWL | |
14 | Ajoie | 30 | 26 | 6 | 19 | 71 | 115 | -44 | LWLWL |