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HCAP«Tutto cominciò a Biasca, è una decisione anche sentimentale»

09.08.23 - 22:18
Convinta dal progetto ma non solo: «Lo spogliatoio che utilizziamo è proprio accanto a quello che usavo da bambina»
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«Tutto cominciò a Biasca, è una decisione anche sentimentale»
Convinta dal progetto ma non solo: «Lo spogliatoio che utilizziamo è proprio accanto a quello che usavo da bambina»
«So che adesso ci saranno tante speculazioni e qualche battuta. Anzi, qualche messaggino oggi mi è già arrivato, ma il progetto di Ambrì mi ha colpito ed è più allineato a quello che cercavo. Sarò comunque molto riconoscente nei confronti del Lugano».
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AMBRÌ - Nicole Bullo ha deciso di varcare il Ceneri per trasferirsi ad Ambrì. Dopo una vita trascorsa sulle rive del Ceresio, dove ha fatto incetta di trofei vincendo tutto quello che c'era da vincere, il club leventinese è riuscito a convincere un'icona del nostro hockey. 

Un innesto di peso per la squadra di Benjamin Rogger, sotto tutti i punti di vista. D'altronde, proprio in Leventina, nelle scorse settimane non avevano fatto mistero di voler far progredire e non poco il movimento femminile. L'arrivo della 36enne, dal ricchissimo curriculum, è solo una conferma... «Mi sono presa diverso tempo prima di prendere una decisione e chi mi conosce bene lo sa. Non sapevo se continuare, perché volevo capire se dentro di me avessi ancora le energie giuste. Mi hanno illustrato il progetto-Ambrì, dopodiché ho parlato molto con Benjamin Rogger, allenatore delle HCAP Girls ed ex Ladies Lugano con cui ho un grande rapporto. Abbiamo avuto modo di confrontarci e devo dire che mi ha convinto».

Parlaci del progetto-Ambrì...
«Stanno mettendo in piedi qualcosa di davvero interessante, con orari di allenamento molto più accessibili rispetto a quelli ai quali ero abituata. Inoltre a Biasca, dove svolgiamo gli allenamenti, avremo il nostro spogliatoio e la possibilità di avere accesso alla palestra. Sembrano cose da poco, ma reputo siano elementi molto importanti per chi fa sport a questo livello, che tengo in considerazione». 

Non tutti sanno che per te tutto cominciò proprio da Biasca...
«Esattamente e quella presa è anche una decisione sentimentale. Io non ho imparato a giocare ad Ambrì e neppure a Lugano, bensì a Biasca, dove ho messo per la prima volta i pattini. Dunque sì, terminerò la carriera proprio dove tutto cominciò... C'è dunque anche un legame romantico con questa scelta. Pensate che lo spogliatoio in cui siamo è proprio quello accanto in cui entravo quando ero bambina». 

A Lugano, il settore femminile ha vissuto dei mesi agitati...
«Reputo che stiano lavorando bene anche a Lugano. Ho avuto alcune discussioni con loro, ma valutando le due possibilità alla fine ho scelto quella dell'HCAP. Sono comunque molto riconoscente nei confronti del Lugano e ci tengo a ribadire che non è stata una scelta presa a cuor leggero».

Viviamo in un Cantone dove la rivalità, soprattutto quando si parla di hockey, è davvero molto accesa...
«So che adesso ci saranno tante speculazioni e qualche battuta. Anzi, qualche messaggino mi è già arrivato, ma il progetto di Ambrì mi ha colpito ed è più allineato a quello che cercavo».

Capitolo Nazionale, un pensierino a Milano-Cortina 2026? 
«No, è un capitolo chiuso. Dopo Pechino ho preso la decisione definitiva di smettere con la Nazionale. Ho dato tutto quello che potevo dare e quando prendo una decisione non torno indietro. Le Olimpiadi di Milano-Cortina le guarderò dalla tribuna o dalla TV. Ad Ambrì spero di poter dare l'ultimo contributo all'hockey ticinese, la mia carriera ormai è vicina al capolinea».

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COMMENTI
 

Dani/hcl 1 anno fa su tio
Se c’è una persona a cui non vanno mosse critiche e giudicata,questa è proprio Nicole!! Ha dato l’anima per noi ha vinto molto e non dimentichiamo che la squadra era addirittura stata tolta dal campionato per poi essere riscritta in extremis! Grazie Nicole buona fortuna 👏

Kenta25 1 anno fa su tio
Peccato… ma la capisco
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