Al termine di un derby vibrante i leventinesi si sono imposti per 5-4. Grande prova collettiva degli uomini di Cereda
Quarta vittoria di fila per l'HCAP, terza sconfitta consecutiva per l'HCL. In classifica i sopracenerini hanno agganciato proprio i cugini a quota 29 punti.
AMBRÌ - Non ha mai bisogno di grandi presentazioni il tanto amato e invidiato derby ticinese. Perché il derby è una partita che si presenta da sola. Passando dunque al "succo" della serata, ad avere ragione nella seconda stracantonale stagionale sono stati i leventinesi, capaci d'imporsi con il risultato di 5-4. Una sfida vibrante che alla fine ha sancito la quarta affermazione di fila dell'Ambrì e allo stesso tempo la terza battuta d'arresto consecutiva per il Lugano, al quale non è bastata la sontuosa tripletta messa a segno da Joly.
A livello di effettivi Cereda ha puntato su Juvonen fra i pali, escludendo Formenton. Di nuovo sul ghiaccio Lilja e capitan Grassi, sempre out l'ammalato Pezzullo. Sul fronte opposto Gianinazzi ha schierato sei stranieri di movimento, con il rientrante Granlund sul ghiaccio e con Koskinen confinato in tribuna.
L'Ambrì ha impiegato appena 153 secondi per sbloccare la contesa, grazie a una conclusione del solito Virtanen sulla quale Douay - al primo sigillo con la maglia dell'HCAP - ha deviato quel tanto che bastava per mettere fuori causa Schlegel. A metà periodo i bianconeri hanno dapprima sfiorato il pareggio con Granlund in powerplay, mentre sul rovesciamento di fronte Dauphin ha colpito il palo.
Al 12'50'' un gran passaggio a tagliare tutta la difesa leventinese - partito dal bastone di Carr - ha lanciato in porta Joly, il quale nel tête-à-tête con Juvonen non ha sbagliato. In un altro tête-à-tête con il portiere finlandese, cinque minuti più tardi, la scatenata ala canadese ha consegnato il primo vantaggio di serata agli ospiti (dopo un errore in uscita dei leventinesi). Un vantaggio di brevissima durata, 35 secondi per l'esattezza, il tempo impiegato da Eggenberger per costruirsi l'azione del pari. È l'episodio che praticamente ha mandato agli archivi un primo tempo davvero frizzante.
Nel periodo centrale il volume delle emozioni si è abbassato di un po' (ma non troppo). Ad esaltarsi è stato Juvonen, autore di un paio di interventi davvero prodigiosi. A cavallo di metà gara gli uomini di Luca Cereda non hanno sfruttato due situazioni di powerplay, lungo le quali la scatola difensiva ospite ha retto davvero bene.
L'immensa personalità di Tommaso De Luca palesata in questo avvio di stagione è stata premiata al 36'05'', quando un assolo del 18enne ha partorito il 3-2, "giustificando" la promozione di serata in prima linea.
In una fulminea ripartenza Granlund e Ruotsalainen hanno confezionato il 3-3 al 41'46'', facendo decollare un terzo tempo vibrante e tutto da vivere. Una staffilata di Tim Heed al 46'20'' - su suggerimento illuminante di un redivivo Eggenberger - ha poi di nuovo riportato la contesa dalla parte dell'Ambrì. Nei minuti restanti il complesso di Gianinazzi ha provato con tutte le sue forze ad impattarla prima di un finale che definire rovente è ancora riduttivo.
Prima il 5-3 di Dauphin a porta vuota (57'21''), poi il 5-4 dell'imprendibile Joly (58'59'') e infine un doppio palo clamoroso di Thürkauf a una manciata di secondi dalla terza sirena di un derby davvero appassionante.
Nelle altre gare di serata il Berna ha dovuto attendere l'overtime prima di avere ragione dell'Ajoie per 4-3, mentre il derby zurighese ha premiato un Kloten capace d'imporsi 4-2 sui Lions. Da segnalare anche i successi di Langnau (3-2 sul Bienne) e Ginevra (4-2 a Rapperswil).
AMBRÌ - LUGANO 5-4 (2-2, 1-0, 2-2)
Reti: 2'33'' Douay (Grassi, Virtanen) 1-0; 12'50'' Joly (Carr) 1-1; 17'23'' Joly 1-2; 17'58'' Eggenberger (Douay) 2-2; 36'05'' De Luca 3-2; 41'46'' Ruotsalainen (Granlund) 3-3; 46'20'' Heed (Eggenberger) 4-3; 57'21'' Dauphin 5-3; 58'59'' Joly (Laleggia) 5-4.
Ambrì: Juvonen; Dotti Z., Heed; Virtanen, Fohrler; Dotti I, Wüthrich; Terraneo; De Luca, Spacek, Zwerger; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Lilja, Dauphin, Pestoni; Douay, Grassi, Eggenberger; Landry.
Lugano: Schlegel; Müller, Wolf; Guerra, LaLeggia; Peltonen, Andersson; Hausheer; Carr, Thürkauf, Joly; Granlund, Ruotsalainen, Morini; Gerber, Arcobello, Fazzini; Verboon, Walker, Zanetti; Cjunskis.
Penalità: 3x2' Ambrì; 2x2' Lugano.
Note: Gottardo Arena, 6'775 spettatori. Arbitri: Lemelin, Stricker; Fuchs, Cattaneo.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Davos | 22 | 43 | 11 | 5 | 72 | 48 | 24 | WWWLW | |
2 | Losanna | 22 | 42 | 11 | 6 | 71 | 62 | 9 | LWWLW | |
3 | Zurigo | 20 | 40 | 8 | 3 | 62 | 44 | 18 | WWLLL | |
4 | Zugo | 23 | 38 | 11 | 9 | 80 | 62 | 18 | LWLWW | |
5 | Kloten | 22 | 36 | 9 | 8 | 58 | 55 | 3 | WLWWW | |
6 | Berna | 23 | 36 | 8 | 5 | 75 | 63 | 12 | WWLWL | |
7 | Bienne | 22 | 33 | 8 | 8 | 47 | 48 | -1 | WWLLL | |
8 | Lakers | 23 | 31 | 7 | 9 | 60 | 68 | -8 | LWWLL | |
9 | Lugano | 20 | 28 | 9 | 10 | 51 | 62 | -11 | LLWLW | |
10 | Friborgo | 22 | 28 | 7 | 9 | 52 | 62 | -10 | LLWWL | |
11 | Langnau | 20 | 26 | 6 | 9 | 43 | 47 | -4 | LLLWL | |
12 | Ginevra | 18 | 24 | 6 | 7 | 50 | 52 | -2 | LWLLW | |
13 | Ambrì | 20 | 24 | 3 | 7 | 50 | 64 | -14 | LLLLL | |
14 | Ajoie | 21 | 18 | 5 | 14 | 46 | 80 | -34 | WWLWW |