Nulla da fare per il Lugano: la decisiva sfida della BCF Arena si è rivelata indigesta per la squadra di Gianinazzi, battuta 4-2
Match combattuto e avvincente, al termine del quale i Dragoni hanno strappato il pass per le semifinali. Berra ha tenuto in piedi il Gottéron nell'infuocato finale di gara.
FRIBORGO - Lugano eliminato, Friborgo in semifinale. Questo il verdetto emesso dall'attesissima e intensissima gara-7 fra Dragoni e bianconeri, vinta dai primi con il risultato di 4-2.
Un risultato che ha "condannato" i bianconeri alle indesiderate vacanze, al termine di una stagione che resta comunque abbastanza buona, con un leggero retrogusto amaro per aver mancato di un nonnulla l'accesso al penultimo atto del campionato. A Fazzini e compagni va comunque attribuito il merito per essere riusciti a tener viva una serie che pareva destinata a essere molto breve dopo le prime due partite. Trovare gli argomenti per arrivare a giocarsi tutto a gara-7 non era certo scontato.
Per la decisiva sfida odierna, il coach sottocenerino ha confermato il convincente schieramento visto all'opera martedì, nella miglior partita della serie giocata dai suoi.
Il primo terzo - delicato e nel quale bisognava gestire una certa dose di tensione e nervosismo - si è giocato su buoni ritmi, entrambe hanno provato a trovare il primo prezioso vantaggio. Malgrado un leggero predominio burgundo, i ticinesi hanno protetto bene il proprio portiere Schlegel, autore di un paio interventi non scontati. Fino al 17'35'', momento nel quale Mottet ha aggirato la gabbia bianconera infilando il primo disco di serata in fondo al sacco. Tutto è nato da un errore di Alatalo, il quale - dietro la porta - ha "litigato" con il puck, regalandolo al Gottéron.
Gli uomini di Dubé hanno castigato una seconda volta il Lugano in apertura di periodo centrale, quando Bertschy - solo contro Schlegel - ha colpito al rientro da una penalità (21'58''). Il raddoppio burgundo ha obbligato il complesso ospite a una reazione, che rabbiosa è arrivata poco più di due minuti più tardi grazie a Carr, autore di un backhand velenoso addirittura con i suoi che stavano giostrando con l'uomo in meno. Poco prima di metà gara, i sottocenerini hanno sfiorato il 2-2 con Marco Müller, il quale però ha perso il duello con Berra.
Dal possibile pareggio al nuovo allungo del Friborgo il passo è stato brevissimo: in situazione di 5c4 il DiDomenico ha fatto partire una staffilata praticamente imprendibile, valsa il 3-1. A 34 secondi dalla seconda sirena ecco (finalmente) il primo "squillo" di Thürkauf nei playoff, con il 26enne che ha accorciato le distanze grazie a un tocco fortuito di pattino giudicato regolare dagli arbitri. Gol fondamentale, gol che ha lanciato al meglio la terza frazione.
Terza frazione in cui i bianconeri hanno provato a scardinare la retroguardia friborghese, cercando di mettere diversi dischi nel terzo avversario, senza però riuscire a crearsi delle occasioni davvero ghiotte. A 7'03'' l'HCL ha poi avuto quattro minuti consecutivi di poweplay per un bastone alto di Jecker, che ha concesso ai ticinesi la grande chance per impattarla. Periodo lungo il quale è però stato Berra il grande protagonista, con un paio di interventi miracolosi a dire di no ai giocatori del Lugano.
Penalità non sfruttata e definitivo 4-2 siglato da Bertschy a porta vuota (58'42''), a sancire la parola fine alla stagione del Lugano.
FRIBORGO - LUGANO 4-2 (1-0, 2-2, 1-0)
Reti: 17'35'' Mottet (Sörensen) 1-0; 21'57'' Bertschy (Jecker, Schmid) 2-0; 24'28'' Carr (Thürkauf, 4c5!) 2-1; 30'28'' DiDomenico (Gunderson, Sörensen, 5c4) 3-1; 39'26'' Thürkauf (Joly) 3-2; 58'42'' Bertschy (De La Rose) 4-2.
Lugano: Schlegel; Mirco Müller, Andersson; Wolf, Tennyson; Alatalo, Jesper Peltonen; Guerra; Carr, Thürkauf, Joly; Verboon, Kempe, Fazzini; Marco Müller, Arcobello, Ruotsalainen; Patry, Canonica, Zanetti; Cormier.
Penalità: 4x2' Friborgo; 6x2' Lugano.
Note: BCF Arena, 9'095 spettatori. Arbitri: Borga, Hebeisen; Schlegel, Wolf.