Sconfitti 2-1 in gara-7 gli Edmonton Oilers di McDavid, premiato MVP dei playoff
I canadesi hanno solo sfiorato un epico ribaltone, dopo aver ricucito il gap nella serie dal 3-0 al 3-3.
SUNRISE - Si è fermata sul più bello la rimonta degli Edmonton Oilers, che dovranno ancora attendere prima di tornare a sollevare la Stanley Cup, trofeo che manca loro dall’ormai lontano 1990. È invece dal 1993 che la coppa più ambita non varca i confini del Canada (titolo a Montréal).
Il merito è tutto dei Florida Panthers, “risorti” in un’emozionante ed intensa gara-7. 2-1 il risultato maturato all’Amerant Bank Arena di Sunrise, dove i Panthers hanno infine sfruttato il quarto e ultimo match point, dopo aver giocato col fuoco e aver visto evaporare un match dopo l’altro un vantaggio di 3-0 nella serie.
Nel momento clou Florida ha però rialzato il capo, trovando l'acuto vincente e decisivo. Merito delle reti di Carter Verhaeghe (5’) e Sam Reinhart (36’). Nel mezzo c’è stato il momentaneo 1-1 dello svedese Mattias Janmark (7’). Vano l’assalto di Connor McDavid e compagni, che non sono riusciti a riacciuffare (ancora una volta) i rivali. Da sottolineare che, nonostante il ko, il fenomenale McDavid è stato eletto MVP dei playoff grazie ai suoi 42(!) punti in 25 incontri.
Ad alzare la Stanley Cup al cielo è stato dunque il capitano dei Panthers Aleksander Barkov, alla sua 11esima stagione con Florida, franchigia che ha messo in bacheca il primo titolo della sua storia.