Negli scorsi giorni i medici avevano iniziato a ridurre la sedazione all'ex pilota di F1
Il medico Paolo Maria Rossini: «Se dovesse subito reagire in modo significativo agli stimoli esterni dopo il ritorno alla coscienza, allora potrebbe riprendersi totalmente»
SIENA - È ormai trascorso un mese dal terribile incidente in handbike che ha visto coinvolto Alex Zanardi.
Giovedì scorso i sanitari del Policlinico di Siena avevano iniziato con la riduzione della sedazione. Ora quali saranno le prossime tappe? Secondo quando riportato da "AdnKronos" l'ex pilota di F1, quando le condizioni lo permetteranno, verrà trasferito in una clinica specializzata. O al nord Italia o all'estero.
Intervenuto a "La Stampa" il medico Paolo Maria Rossini - responsabile del Dipartimento neuroscienze e neuroriabilitazione dell’Irccs San Raffaele Roma - si è espresso così: «Se dovesse subito reagire in modo significativo agli stimoli esterni dopo il ritorno alla coscienza, allora potrebbe riprendersi totalmente. Ha avuto moltissime fratture in faccia e le ossa, rompendosi, potrebbero avere danneggiato i nervi del cranio, che sono fondamentali per le funzioni che svolgono. Se non dovesse rispondere subito agli stimoli, allora dobbiamo iniziare a pensare a una situazione molto grave di stato vegetativo».