Momento-no per il Dottore, poco competitivo e poco sereno
SPIELBERG - Il doppio appuntamento austriaco di metà agosto ha regalato più di una preoccupazione a Valentino Rossi, riscopertosi poco competitivo sulla sua Yamaha e poco stimato da un “collega”.
Il 41enne pilota italiano si è molto lamentato per la velocità - non eccelsa - raggiunta dalla sua moto, limite questo che gli ha impedito di correre almeno puntando al podio. «La velocità di punta conta tantissimo - ha sottolineato il pesarese - e quest’anno la differenza fra noi e gli altri è pazzesca. Difficile da compensare. Era già così l’anno passato e noi piloti avevamo fatto pressione affinché la situazione potesse migliorare. Sfortunatamente non ci siamo spostati di molto».
Oltre ai crucci per la moto, Vale ha poi incassato lo sfottò di Johann Zarco, che non ha digerito le critiche ricevute dopo l’ormai famoso incidente con Morbidelli. «Con Franco ci siamo subito riappacificati - ha ammesso il centauro dell’Avintia - Abbiamo parlato e siamo andati d’accordo. Con Valentino pensavo invece potesse andare meglio, ma non è stato così. Ciò non significa che sia una persona cattiva, ma riesce sempre a essere un passo avanti. La sua è tutta esperienza».