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«Mi ha chiesto di smettere e di fare l'ingegnere» Dopo il terribile incidente dello scorso 29 novembre il ginevrino sta riflettendo sul suo futuro.
«Se non avessi le corse automobilistiche, questa passione e questa gioia di vivere, non sarei l’uomo che sono».
Le terribili immagini dello scorso 29 novembre hanno fatto tremare tutto il mondo: la monoposto avvolta dalle fiamme con Grosjean all'interno. Un dramma sfiorato...
Salvatosi per miracolo, il pilota ginevrino sta ora riflettendo se continuare o se accantonare la sua grande passione, quella per la quale ha dedicato praticamente tutta la sua vita.
«Sacha, mio figlio di sette anni, mi ha chiesto di smettere di gareggiare e di fare l'ingegnere. Non sempre abbiamo il controllo del nostro destino e sembra che per me in Formula 1 sia finita – le sue parole a "France 5" –. Guardo alle opportunità per il futuro. Ne sto discutendo molto anche con la mia famiglia: si dice spesso che gli sportivi sono egoisti, ma è lo sport a essere egoista, perché richiede di concentrarsi al 100%».
Le quattro ruote? Non solo un lavoro, bensì una scuola di vita... «Se non avessi le corse automobilistiche, se non avessi questa passione, questa gioia di vivere, non sarei l'uomo che sono. Quindi ci stiamo pensando. Stiamo discutendo e spero di riuscire a trovare una soluzione abbastanza rapidamente e di essere poi in pace con la mia decisione».
