Due settimane di battaglia in mezzo a (quasi) nulla
Deserto e avventura, è scattata la Dakar.
YANBU - Mattias Ekström, su Audi, si è aggiudicato il prologo. Non è in ogni caso solo per la gara, non è in ogni caso solo per i risultati, che la Dakar riesce a far parlare di sé.
Il famigerato rally è un appuntamento imperdibile per sportivi e appassionati perché affianca i bolidi - su due e quattro ruote - al divertimento. Mischia competizione, innovazione e promozione. E poi, ovviamente, c’è l’avventura. Gli oltre 8’500 km di percorso, divisi in 14 tappe fino all’ultima che si concluderà a Dammam, metteranno infatti i concorrenti di fronte a problemi e avversità che ovviamente non esistono sui normali circuiti. E l'imprevisto dà alla battaglia - arrivata alla 45esima edizione - un fascino assoluto.
Non pensate però che, concentrati su quel che sarà, i protagonisti del rally non si godano la vita. Le festività e le iniziative (sponsorizzate), hanno infatti portato nel carrozzone sorrisi e leggerezza. Che durano però solo fino allo start…