Una carriera di scelte a volte "impopolari": questo è Johann Zarco.
Nelle scorse ore è arrivata l'ufficialità: il francese lascia la Ducati Pramac e passa alla Honda, dove ha firmato un biennale.
PARIGI - Non è una questione di soldi, ma di credere in sé stessi. E, soprattutto, nel non voler accettare l’idea che il tuo momento sta per arrivare, che sei uno quasi pronto per la pensione, insomma, quando la passione dentro di te è ancora viva e hai voglia di dimostrare in primis a te stesso di potercela fare. Non è mai stato un uomo (perché questo è, ancor prima che pilota) capace di scendere a compromessi, Johann Zarco.
A volte può essere risultato bizzarro per certi suoi comportamenti, ma il francese nato a Cannes che un mese fa ha spento le 33 candeline, è uno che non si è mai piegato al volere degli altri. È sempre andato dritto per la sua strada, fedele ai propri principi, come quando nel 2015 vinse il Mondiale della Moto2 ma rinunciò a salire in MotoGP perché non si sentiva ancora pronto e aveva voglia di dimostrare di essere il numero uno rivincendo il titolo della classe di mezzo. Impresa che gli riuscì alla grande, va detto. O come quando nel 2019 ruppe a metà stagione il biennale con la KTM perché di guidare la RC16 proprio non gli riusciva. Poteva essere la fine della sua carriera, perché chi è così pazzo di rinunciare a un sacco di soldi senza avere una valida alternativa? Quasi nessuno, ma non Zarco.
Che avrebbe rinunciato anche al cospicuo aumento che gli ha promesso adesso la Honda? Lui in Ducati si trova alla grande, anche se non è ancora riuscito a vincere una gara, perché nella Pramac ha trovato una famiglia e con Paolo Campinoti, il suo proprietario, è nato un rapporto strettissimo. Chiedeva due anni, invece, in questo momento non aveva neppure la certezza di restare in Pramac nell’unico anno che gli era stato offerto, prima di un bel saluto e ciao MotoGP, adesso c’è la Superbike da provare a vincere al posto di Alvaro Bautista.
Così, in un momento in cui tutti i suoi piloti se potessero (ma Alex Rins lo ha fatto) scapperebbero dalla Honda, Zarco ha scelto di imboccare la strada contraria. Bye bye Pramac - dove a sostituirlo vincendo il jackpot della moto ufficiale sarà Franco Morbidelli, e chissà quanto sarà felice Marco Bezzecchi di vedere il compagno in VR46 Academy guidare la GP24 ufficiale mentre lui sarà sulla attuale GP23 – e via per una nuova avventura alla corte di Lucio Cecchinello. Con un po’ più di euro sul conto in banca ma, soprattutto, con la voglia di dimostrare che su di lui si può fare ancora affidamento.
Lo aspetta una sfida durissima, ma anche per il bravo ragazzo che è, sarebbe bello se il francese che ama suonare il piano, la vincesse.