Abbattuto il muro dei 46”, il norvegese si è preso l’oro olimpico
Il 28enne ha migliorato di 0”76 il primato che già gli apparteneva.
TOKYO - Cancellare, solo un mese fa, un primato vecchio quasi 30 anni non gli era bastato: Karsten Warholm voleva fare di più. E di più ha fatto.
Il fenomeno norvegese ha riscritto la storia dell’atletica polverizzando il suo freschissimo record nei 400hs: nella finale olimpica è passato dal 46”70 del 1. luglio (migliorato di 0”08 Kevin Young) a un incredibile 45”94.
Il tempone è ovviamente valso al 28enne l’oro a cinque cerchi, strappato a un altro gigante della pista: quel Rai Benjamin che si è dovuto “accontentare” dell’argento nonostante il suo 46”17. Ad Alison dos Santos (46”72) il bronzo.