Lo si legge in un rapporto del Deep Knowlegde Group
HONG KONG - La Svizzera è la nazione più sicura al mondo per quanto riguarda la pandemia di coronavirus.
Lo si legge in un rapporto del Deep Knowlegde Group pubblicato nei giorni scorsi, che ha valutato una serie di criteri diversi da quelli di liste simili stilate all'inizio della pandemia. «Svizzera e Germania sono alla prima e seconda posizione grazie alla resilienza delle loro economie» e all'attenzione con la quale hanno cercato di attenuare il lockdown e le misure di congelamento dell'economia «sulla base delle rilevanze scientifiche, senza sacrificare la salute pubblica e la sicurezza».
Nei mesi scorsi le nazioni venivano giudicate sicure in base alla severità delle misure prese per contrastare l'espansione della pandemia, mentre ora viene privilegiato il compromesso tra sicurezza della popolazione e ripresa economica.
Il podio è occupato da Svizzera, Germania e Israele. Seguono Singapore, Giappone, Austria, Cina, Australia, Nuova Zelanda (che oggi ha dichiarato di aver sconfitto la pandemia) e Corea del Sud. Il Liechtenstein è in 27esima posizione, l'Italia in 53esima, gli Stati Uniti in 58esima e la Francia due posizioni più giù. La Russia è 61esima, la Svezia (che ha tentato un approccio meno rigoroso ma che non ha pagato) 65esima, il Regno Unito è al 68esimo posto e il Brasile al 91esimo. Chiude la classifica il Sud Sudan.
Lo studio non tiene conto delle differenze del contagio all'interno della stessa nazione (vedi Italia o Stati Uniti). Le aree considerate a maggior rischio sono le stesse tenute sotto osservazione dall'Organizzazione mondiale della sanità: l'Africa subsahariana e l'America Latina.