Da venerdì si registrano anche 410 nuovi ricoveri e 213 decessi
In Svizzera, da inizio pandemia (era il 25 febbraio), sono 300'352 i casi di coronavirus confermati in laboratorio.
BERNA - 9'751 nuovi casi di coronavirus in Svizzera. Il dato diffuso questa mattina dall'Ufficio federale della sanità pubblica si riferisce alle ultime 72 ore. Come di consueto, infatti, Berna non riferisce i numeri del contagio nel weekend. Di media, sono 3'250 i nuovi casi giornalieri del fine settimana. I test effettuati (PCR e antigenici) sono stati 58'427: il 16,7% è risultato positivo.
Nel nostro Paese, da inizio pandemia (era il 25 febbraio), sono 300'352 le persone il cui tampone ha dato esito positivo.
Gli ospedali svizzeri, da venerdì mattina, hanno accolto altri 410 pazienti affetti da Covid-19 e bisognosi di cure. Mentre, purtroppo, si registrano anche 213 decessi.
L'evoluzione della pandemia in Svizzera - è stato più volte detto anche negli incontri con la stampa da Berna - sta registrando nelle ultime settimana un leggero rallentamento. Che però non deve far abbassare la guardia, in particolar modo perché la pressione sugli ospedali non diminuisce.
Era il 28 ottobre quando il Consiglio federale annunciava nuove misure per il contenimento dei contagi. Quella settimana in media si sono registrati 6'601 contagi al giorno (con 26'944 tamponi effettuati), con 437 ospedalizzazioni (e 328 pazienti dimessi) e 38 decessi. Nella settimana dal 2 all'8 novembre i nuovi casi medi giornalieri sono stati addirittura 7'459 (a fronte di 29'659 test), 757 le ospedalizzazioni (651 i dimessi) e 75 i decessi. Tra il 9 e il 15 novembre se da un lato si registra una diminuzione dei casi medi giornalieri (5'698 con 25'314 tamponi), sono aumentati le ospedalizzazioni (839 on 811 dimessi) e i decessi (91).
Gli effetti principali si sono visti la scorsa settimana: il fattore di riproduzione è infatti sceso allo 0,78 (questo significa che una persona malata ne contagia meno di una). Lo scorso 12 novembre era all'1,78. E Martin Ackermann, presidente della taskforce nazionale Covid-19, aveva affermato che era necessario scendere sotto lo 0,8.