Una variante più contagiosa del virus è comparsa in Gran Bretagna. La politica elvetica chiede d'intervenire
Per ora l'Ufficio federale della sanità pubblica fa sapere che si dispone di troppe poche informazioni in merito alla mutazione e sta alla finestra.
BERNA - «Se il virus cambia il suo metodo d'attacco, noi dobbiamo cambiare la nostra strategia di difesa». È quanto ha detto il premier britannico Boris Johnson, annunciando un lockdown per Londra e per tutto il sud-est dell'Inghilterra. Il motivo? La nuova variante di coronavirus (VUI2020/12/01), che sarebbe del 70% più contagiosa e che muterebbe più velocemente. «C'è ancora molto che non sappiamo. Ma ci sono indizi secondo cui la nuova variante provochi un decorso della malattia più grave» ha affermato ancora Johnson. Sinora non ci sarebbero ancora prove che il vaccino non sia in grado di proteggere dalla nuova variante.
Ed ecco che anche nel resto d'Europa scatta la controffensiva contro il virus. I Paesi Bassi e il Belgio hanno bloccato i voli provenienti dalla Gran Bretagna, in modo da impedire la diffusione del virus. La Germania ci sta invece pensando. Nel frattempo, in Svizzera non è ancora stata rilevata la presenza del virus mutato. Ma la politica chiede all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e al Consiglio federale di adottare misure difensive.
«Queste mutazioni fanno paura» - Si dice preoccupata Ruth Humbel, consigliera nazionale PPD e presidente della Commissione della sanità: «Queste mutazioni fanno paura, in quanto non è chiaro quale sia l'effetto sulla vaccinazione». Si teme pertanto che il vaccino possa risultare inefficace contro la nuova variante. «Sarebbe molto deludente se dovessimo passare da un lockdown all'altro».
Humbel afferma dunque che la Svizzera dovrebbe «bloccare i voli dalla Gran Bretagna», per ridurre il rischio d'introdurre nel paese la nuova variante. E se questa misura non fosse possibile, la consigliera nazionale ritiene necessario un tampone obbligatorio prima della partenza e una quarantena all'arrivo in Svizzera. Una quarantena che si potrà poi interrompere soltanto con un test negativo effettuato dopo cinque giorni.
«Non è il momento di andare in Inghilterra» - «Se è vero che questo virus è il 70% più contagioso, allora si tratta di una pessima notizia» afferma il consigliere nazionale Martin Bäumle (Verdi liberali). Ma secondo lui anche la stagione più fredda e più umida del mese di dicembre, come pure gli allentamenti delle misure dopo l'inizio delle vaccinazioni, starebbero portando a un repentino aumento dei casi.
Anche Bäumle ritiene comunque che sia meglio prevenire. E propone quindi la sospensione di tutti i voli da e per Londra durante il periodo di Natale. «In questi giorni difficilmente ci si sposta per lavoro. E ora i privati non si dovrebbero recare in Inghilterra». La Svizzera dovrebbe inoltre introdurre immediatamente una quarantena, con un test in aeroporto e dopo cinque giorni dall'inizio della quarantena. Allo stesso tempo, le autorità sanitarie federali dovrebbero raccogliere dati sulle varianti in circolazione. «Anche su questo siamo in ritardo».
L'UFSP: «Ci sono troppe poche informazioni» - L'UFSP, contattato da 20 Minuten, non dice se stia valutando nuove misure per contrastare la diffusione della nuova variante. «Sono disponibili ancora troppo poche informazioni per trarre delle conclusioni sull'infettività del virus mutato, sulla gravità della malattia che provoca e sugli effetti sull'efficacia della vaccinazione» fa sapere.
Altre nazioni hanno già reagito - L'Olanda ha sospeso i voli passeggeri provenienti dalla Gran Bretagna, dopo la scoperta di un caso della mutazione sul suo territorio. Anche il Belgio sta pensando d'interrompere i collegamenti aerei e ferroviari con il Regno Unito, mentre la Germania sta seriamente considerando la questione. Secondo l'esperto tedesco Christian Drosten la nuova variante del Covid-19 non ha ancora fatto la sua apparizione sul suolo tedesco.