Aumentano invece i contrari all'Iniziativa 99%. È quanto emerge dall'ultimo sondaggio di 20 minuti e Tamedia
BERNA - Da tempo l'omosessualità e la bisessualità sono la normalità, quindi l'estensione del matrimonio pone fine a una disparità di trattamento. È quanto ritiene la maggior parte dei favorevoli alla modifica del Codice civile in svizzero in votazione tra meno di due settimane. Attualmente l'oggetto federale vede il sostegno del 67% dei cittadini, come emerge dal terzo sondaggio di 20 minuti e Tamedia, che ha di recente visto la partecipazione di oltre 16'000 persone provenienti da tutta la Svizzera.
Resta quindi alto (e praticamente invariato rispetto ai due rilevamenti precedenti) il consenso per il Matrimonio per tutti. La modifica del Codice civile, lo ricordiamo, prevede l'estensione dell'istituzione anche alle coppie omosessuali. I contrari sono al 32%, mentre l'1% si dichiara ancora indeciso.
I favorevoli sono in maggioranza tra gli elettori di praticamente tutti i partiti (in particolare di Verdi, socialisti e Verdi liberali). Soltanto l'UDC fa eccezione: in quest'ultimo il 58% si dice infatti contrario all'oggetto in questione. E sono soprattutto i giovani e le donne che intendono votare “sì”.
Piazza finanziaria in pericolo - A meno di due settimane dall'appuntamento alle urne, l'iniziativa “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” (Iniziativa 99%) va invece verso una chiara bocciatura: il 63% dei cittadini intende infatti respingerla. Nel rilevamento di fine agosto, la percentuale dei contrari era del 55%.
Non cambiano i principali argomenti a favore o contro l'iniziativa lanciata dalla Gioventù socialista. Una maggioranza (30%) di chi intende votare “no” ritiene infatti che la proposta renda meno attrattiva la piazza finanziaria elvetica. Per il 70% dei sostenitori, l'Iniziativa 99% sarebbe invece uno strumento volto a una distribuzione più equa della ricchezza.
Il sondaggio
Sono 16'270 le persone da tutta la Svizzera che dal 9 al 10 settembre hanno preso parte al terzo sondaggio di 20 minuti e Tamedia sulle votazioni federali del 26 settembre 2021. Queste rilevazioni vengono condotte in collaborazione con LeeWas, che pondera i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d'errore si attesta all'1,2%. Più informazioni su tamedia.ch/umfragen