L'affluenza turistica resta sotto i livelli pre-pandemia. Mancano ancora i visitatori internazionali
INTERLAKEN - L'affluenza sullo Jungfraujoch rimane ampiamente inferiore ai livelli pre-pandemia: nel 2021 la celebre meta delle Alpi bernesi è stata visitata - con il trenino - da 365'000 persone.
Rispetto al 2020 si registra un aumento dell'1%, ma in rapporto al 2019, quando erano state gestite 1,1 milioni di persone, la contrazione è del 65%. I dati sono stati pubblicati oggi da Jungfraubahn, il gruppo bernese - quotato in borsa - che gestisce la ferrovia della Jungfrau e diversi impianti di risalita nella regione.
Sui numeri dell'anno che si è appena concluso ha pesato una volta ancora l'assenza di ampie fasce della clientela internazionale, sulla scia delle restrizioni di viaggio. Nel secondo semestre si è comunque assistito a un ritorno di americani e di turisti provenienti dai paesi del Golfo. Anche la meteo ha messo i bastoni fra le ruote: ad esempio il mese di luglio è stato particolarmente piovoso.
In tutt'altro modo si presenta invece la stagione sciistica 2021/2022: i primi ingressi agli impianti sono stati 192'300, «la migliore partenza degli ultimi dieci anni», si rallegrano i responsabili. Decisiva, per l'andamento degli affari, sarà l'evoluzione della situazione pandemica. Il gruppo si aspetta un rapido ritorno degli ospiti internazionali appena le regole di viaggio lo renderanno possibile.
La società non ha reso noto dettagli finanziari. Il titolo Jungfraubahn ha chiuso ieri a circa 138 franchi. La performance sull'arco di un anno è dell'1%. L'azione aveva toccato un massimo di quasi 180 franchi a inizio 2020, prima di crollare a 92 franchi dopo l'arrivo del coronavirus e delle relative restrizioni.