Il deputato UDC Mike Egger si dice pronto a lanciare una petizione per porre un freno all'aumento dei prezzi
BERNA - Il caro benzina fa piangere i portafogli degli automobilisti. Ecco dunque che il Governo tedesco intende intervenire con degli sconti sul pieno. Una possibilità che piace anche ai partiti borghesi svizzeri, che tuttavia preferirebbero una riduzione dell'imposta sugli oli minerali (che ammonta a circa ottanta centesimi al litro).
«È importante esercitare pressione sul Parlamento e sul Consiglio federale affinché venga fatto qualcosa per contrastare l'aumento dei prezzi. Tale aumento è un onere finanziario enorme per i lavoratori e le famiglie» afferma il consigliere nazionale UDC Mike Egger, interpellato da 20 Minuten. Ed Egger punta, quindi, su una riduzione dell'imposta sugli oli minerali che «non richiederebbe alcuno sforzo aggiuntivo». Per chiedere il taglio dell'imposta, il deputato UDC è già pronto a lanciare una petizione. L'intenzione è di dimezzarla. Questo per evitare che alla Confederazione vengano a mancare i soldi necessari per gli investimenti nel settore dei trasporti.
Sulla misura si dice d'accordo anche l'Alleanza del Centro, come conferma il capogruppo Philipp Matthias Bregy. «La cosa importante è trovare al più presto una soluzione al rincaro del carburante».
Investire sulle soluzioni ecologiche - Non ci sta invece la consigliera nazionale socialista Martina Munz. «In questo modo - afferma - consolideremmo la nostra dipendenza dall'energia fossile proveniente da altri paesi e danneggeremmo ulteriormente il clima». Per Munz è quindi ora di investire su altre misure, quali l'elettromobilità e la produzione domestica di energia elettrica.
Anche i Verdi si dicono contrari alla sovvenzione delle energie fossili, come afferma il consigliere nazionale Kurt Egger. «Se bisogna prevedere degli incentivi, allora nell'elettromobilità». Ma non si tratta di lasciare in asso le persone con un reddito basso che devono per forza usare l'auto, assicurano Egger e la capogruppo Regula Rytz. Il partito starebbe infatti pianificando una significativa riduzione dei premi sulle vetture.
Si dice contrario a uno sconto sul pieno anche il consigliere nazionale Andri Silberschimdt (PLR), secondo cui ne approfitterebbero pure gli automobilisti che non ne avrebbero bisogno. Il deputato ritiene comunque che si debba trovare una soluzione «il più rapidamente possibile».