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BERNAMaurer è contrario agli aiuti alle famiglie per il caro-energia

25.05.22 - 10:27
Secondo il consigliere federale «non ci sono soldi per questo».
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Fonte ats
Maurer è contrario agli aiuti alle famiglie per il caro-energia
Secondo il consigliere federale «non ci sono soldi per questo».
Simili misure non sono necessarie ha sostenuto il 71enne. Lo stesso riguardo il prezzo della benzina: «nella ricca Svizzera è sopportabile».

BERNA - Il consigliere federale Ueli Maurer è contrario a misure per sgravare le economie domestiche in relazione all'aumento dei prezzi dell'energia. «Non abbiamo soldi per ciò», ha dichiarato il ministro delle finanze in un'intervista pubblicata oggi dai giornali Tamedia.

Simili misure non sono necessarie con un'inflazione del 2,5%, ha sostenuto il 71enne. Anche per quanto riguarda il prezzo della benzina egli non vede necessità di agire: «nella ricca Svizzera è sopportabile».

A inizio aprile il Consiglio federale aveva creato un gruppo di lavoro incaricato di verificare se servano misure per alleviare la pressione sulle economie domestiche.

Maurer teme comunque un indebolimento congiunturale. «Credo che una recessione si stia avvicinando. Quanto sarà grave dipenderà da quanto durerà la guerra in Ucraina. E dai prezzi dell'energia».

Il consigliere federale si è anche espresso in merito alla posizione della Svizzera nel conflitto e all'adozione delle sanzioni dell'Unione europea. Per quanto concerne la questione della neutralità sono stati causati danni alla reputazione della Confederazione. «In molti si chiedono come intendiamo andare avanti con la neutralità. Ciò nuoce alla piazza economica elvetica».

Alla fin fine si è trattato di un problema di comunicazione, ha aggiunto il democentrista. «In realtà non ci scostiamo molto da quanto abbiamo sempre fatto. Tuttavia ciò viene messo in dubbio a livello mondiale». E correggere la percezione della Svizzera all'estero è difficile.

In merito al conflitto Maurer ha anche sostenuto che «al momento abbiamo una posizione unilaterale». Al Forum economico mondiale (WEF) di Davos egli sente però spesso dire che non bisogna tagliare tutti i ponti con la Russia, perché la Russia non è solo Vladimir Putin. «E un giorno la guerra sarà passata». «Uno spiraglio deve restare aperto, di modo che si possa tornare a parlarsi», ha affermato.

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COMMENTI
 

emibr 2 anni fa su tio
Dice che per sgravi non ci sono soldi, ma poi ne vuole spendere un montagna in aerei che non è per nulla sicuro siano realmente necessari!

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a emibr
Mah, l'attuale guerra in Ucraina sta dimostrando che usare mezzi non ''aggiornati con i tempi'' non sia proprio una gran bella scelta.¶ In ogni caso sgravare o sussidiare in questo momento potrebbe essere molto pericoloso. Banalmente con un'offerta ridotta di petrolio e gas, se si riduce il prezzo la domanda resta invariata, quindi il prezzo continuerà a salire. Se invece si lasciano le cose come stanno, ovviamente soffriremo, inutile girarci attorno, però ci porterà a ridurre i consumi, quindi i prezzi si abbasseranno da soli. Se invece spendiamo per ridurre il prezzo dei carburanti (esempio) riveciamo due mazzate, la prima con i prezzi che aumenteranno comunque e la seconda con le tasse, quindi direi che non è proprio una scelta saggia. In ogni caso il rinnovo del parco veicoli aerei è stato deciso popolarmente, la polemica recente è tutta frutto di un anti americanismo di pancia (che personalmente un po' mi coinvolge), quindi becero e inutile populismo che serve solo a buttar soldi in carta da voto. Oramai un mix letale di restrizioni pandemiche talvolte folli di altre nazioni, un'inutile guerra scatenata da un criminale e gli embarghi alla Russia ci portano in una situazione economica difficile per tutti, aggravare la situazione per un po' di consenso elettorale mi pare folle, quindi per il momento la decisione di Maurer mi pare più che giustificata (per quanto a noi del ceto medio e basso non piaccia).

seo56 2 anni fa su tio
Giusto così!! Plauso al CF

Gimmi 2 anni fa su tio
Risposta a seo56
Plauso per cosa?Probabilmente sei uno di quelli con i piedi ben al caldo!!!

M70 2 anni fa su tio
la ricca Svizzera solo x pochi..forse a Berna non se ne sono ancora accorti. anche questo si è bevuto il cervello! che tristezza!

tartux 2 anni fa su tio
Far passare il budget annuale di un esercito barzelletta da 5 a 7mld all'anno (+7 per i caccia): Nessun problema, dare aiuti alla popolazione stremata da rincari e dua nni di pandemia: non ci sono soldi. Signori eccovi l'UDC peimo partito di Svizzera.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a tartux
Sulla spesa militare sono pressoché d'accordo, non vedo perché rinforzare una milizia se la Russia va in guerra, diciamo che sarebbe stato più logico questo ragionamento con l'invasione dell'Iraq visto che la nato è prossima ai nostri confini (specifico che in ogni caso li avrei trovati assurdi visto che non percepisco un rischio d'invasione da questa, è più probabile una guerra economica da parte dell'UE). Ciò però non vuol dire che allora i sussidi a pioggia siano giusti. Un'inutile sussidiarietà sovraccarica l'impegno statale nei confronti della popolazione, il ché banalmente significa più soldi spesi, quindi più tasse o più debito. Un'elevata tassazione comporta una compressione del mercato, banalmente perché si aumenterebbe la tassazione alle persone fisiche, giuridiche o altro (tipo iva), quindi siamo ai piedi della scala. Questo perché una maggiore tassazione viene quasi automaticamente riportata verso il basso, quindi agli acquirenti, ergo il popolo. Un aumento del debito è una spada di Damocle sulle prossime 2-3 generazioni, per il semplice fatto che questo dev'esser ripagato. Per non parlare poi del fatto che il debito pubblico vincola le spese future di una nazione, quindi eventuali investimenti in infrastrutture utili allo sviluppo economico. Quando si parla di economia spesso la scelta migliore è pure la più fastidiosa, questo mi pare uno di quei casi. Per non parlare del fatto che più una nazione vincola il benessere dei propri cittadini a dei sussidi, semplicemente li rende dipendenti, questo finché va bene può sembrare sostenibile, però in un momento di crisi economica (periodo che probabilmente farà la sua comparsa entro pochi mesi) se questi dovessero esser rimossi, i cittadini ormai dipendenti vivranno tempi ben più duri rispetto ad un adeguamento graduale delle spese personali alla variazione naturale dei prezzi.

A380 2 anni fa su tio
Intanto lui viaggia gratis a spese dei contribuenti😡

Gimmi 2 anni fa su tio
Lui ,come i suoi simili può permettersi ,i prezzi alle stelle!!Vergogna!!

Uluru 2 anni fa su tio
Ci sono almeno 1.3 miliardi di chf che non dobbiamo necessariamente dare all'UE. E altri 6 miliardi almeno che non possiamo usare invece degli inutilissimi aerei da combattimento. Non ci sono soldi? Tagliamo gli stipendi ai consiglieri federali, perché per quello che fanno... Che schifo!!!

Righe76 2 anni fa su tio
Compriamo armamenti! Mi raccomando! La ricca Svizzera si deve difendere !! Prendiamo esempio dal Texas…
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