Anche un assegno mensile di accompagnamento di 500 franchi fra le misure allo studio
COIRA - Il Governo dei Grigioni ha incaricato l'Ufficio dell'igiene pubblica di dare avvio ad alcune prime misure per migliorare l'aiuto ai familiari curanti. Nel novembre scorso l'Esecutivo retico aveva già approvato la base giuridica che permetterà di erogare assegni di accompagnamento a partire dal gennaio 2025.
Tre misure fondamentali - Stando alla nota di oggi della Cancelleria dello Stato dei Grigioni, nel quadro del Piano d'azione grigionese per il sostegno e lo sgravio dei familiari curanti nei Grigioni, l'Ufficio dell'igiene pubblica ha individuato tre misure fondamentali.
Il primo punto centrale mira alla sensibilizzazione della popolazione sull'importanza dei familiari curanti nella società. Il secondo punto è incentrato sul miglioramento delle condizioni per le persone che prestano cure e assistenza ai congiunti. In questo contesto saranno create disposizioni cantonali che regolano l'indennizzo delle prestazioni di assistenza e di cura. Il terzo aspetto contiene provvedimenti per migliorare l'informazione e la sensibilizzazione dei datori di lavoro.
L'assegno di accompagnamento - L'assegno di accompagnamento serve a far sì che le persone anziane, oppure le persone che necessitano di assistenza, possano vivere il più a lungo possibile al proprio domicilio. In tal modo potrà essere evitato, o almeno ritardato, il ricovero in una casa di cura o in ospedale.
Nello scorso mese di novembre il Governo grigionese aveva dichiarato di aver previsto il pagamento dell'assegno di accompagnamento a circa 300 persone a partire dal gennaio 2025. Analogamente alle soluzioni adottate nei cantoni Vallese, Vaud e Glarona, il contributo dovrebbe aggirarsi sui 500 franchi al mese. Sono stati preventivati 2,4 milioni di franchi all'anno a partire dal 2025.
Il progetto in Gran Consiglio e successivamente all'approvazione degli elettori - Nel corso del 2023 il progetto per "il sostegno di accompagnamento per i familiari curanti" dovrà essere trattato in seno al Gran Consiglio retico e quindi approvato dagli elettori.