In Svizzera, sempre meno persone richiedono lo statuto di protezione S. Inoltre, sono in aumento i rimpatri.
BERNA - Durante l'ultima settimana di marzo sono state inoltrate meno richieste per lo statuto S rispetto alla settimana precedente. In breve tempo, il numero di rifugiati che ha richiesto lo statuto S è infatti diminuito di 57 unità. Lo riporta il Tages Anzeiger.
La segreteria di Stato per la migrazione (Sem) ha confermato la tendenza: «Attualmente registriamo un numero di partenze leggermente superiore agli arrivi», ha dichiarato il portavoce Daniel Bach.
Ma è ancora presto per parlare di un'inversione di tendenza: «È possibile che i numeri delle ultime due settimane abbiano a che fare con le vacanze di Pasqua», continua Bach. Da ricordare il fatto che a Natale dell'anno scorso si era registrato lo stesso fenomeno.
Anche i Paesi come la Polonia registrano un numero maggiore di rimpatri. Nelle ultime settimane, più di 30'000 persone hanno lasciato il Paese ogni giorno per recarsi in Ucraina. In totale, la Polonia ha accolto 1,5 milioni di rifugiati ucraini.
Ma torniamo alla Svizzera - È probabile che il numero di rimpatri continuerà ad aumentare nei prossimi mesi. Secondo gli esperti, con l'inizio della primavera e il conseguente miglioramento delle condizioni climatiche, il numero di rifugiati che torneranno in Ucraina aumenterà progressivamente.
Per i rifugiati che decidono di rientrare è prevista un'assistenza al rimpatrio. Se la situazione in Ucraina dovesse peggiorare nei prossimi mesi, avranno comunque la possibilità di tornare in Svizzera e richiedere nuovamente lo statuto S. Tuttavia, in questo caso, non potranno beneficiare dell'aiuto al rimpatrio.