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SVIZZERA«Mancano insegnanti di matematica? Paghiamoli più di quelli di tedesco»

16.04.23 - 14:30
La proposta arriva da Stefan Wolter, economista dell'istruzione: «Bisogna chiedersi come portare matematici e fisici nelle classi: differenziare i salari aiuterebbe»
20min/Michael Scherrer
Gli insegnanti non mancano solo nelle scuole primarie. C'è una carenza di insegnanti anche nei licei.
Gli insegnanti non mancano solo nelle scuole primarie. C'è una carenza di insegnanti anche nei licei.
Fonte 20MINUTEN
«Mancano insegnanti di matematica? Paghiamoli più di quelli di tedesco»
La proposta arriva da Stefan Wolter, economista dell'istruzione: «Bisogna chiedersi come portare matematici e fisici nelle classi: differenziare i salari aiuterebbe»

BERNA - Entro il 2031 la Svizzera avrà bisogno di altri 2000-3000 insegnanti, soprattutto nelle materie di matematica e fisica. Come portarli nelle classi scongiurando la "fuga" verso alternative interessanti sul mercato del lavoro? Per l'economista dell'istruzione Stefan Wolter una soluzione ci sarebbe: pagarli più di altri insegnanti per le cui materie la carenza è meno rilevante, come ad esempio nel caso dei docenti di tedesco. Una proposta di differenziazione del trattamento salariale - rilanciata dalle pagine di 20Minuten - destinata ad animare il dibattito su una tematica che da tempo è oggetto di discussione.

Sull'argomento per esempio è intervenuto anche il presidente dell'Associazione degli insegnanti svizzeri, Lucius Hartmann, dalle colonne della SonntagsZeitung: «Dopo le scuole elementari, c'è una carenza di insegnanti anche nei licei dovuto all'aumento del numero di alunni causato dal cambiamento demografico». Il numero sempre più risicato di docenti di ambito scientifico ha avuto come conseguenza l'arrivo nelle classi anche di «docenti non qualificati» fa rilevare Hartmann.

Che mette sul tavolo alcuni numeri a sostegno delle sue argomentazioni sui pochi docenti non umanistici che mancano all'appello: «800 giovani insegnanti stanno attualmente completando il loro diploma per il Ginnasio, ma sarebbero necessari altri 250-350 insegnanti», che per ora non si vedono all'orizzonte.

Di qui dunque la proposta dell'economista dell'istruzione Wolter per attirare "gli scientifici" di matematica e fisica: Wolter si chiede se «è ancora al passo con i tempi che le scuole paghino a tutti gli insegnanti lo stesso stipendio, indipendentemente dalla materia». Ed è convinto che il sistema retributivo con i salari standard debba essere riconsiderato. E dunque che si dia il via alla disparità di trattamento economico. 

«Se c'è una carenza di insegnanti di matematica e fisica - argomenta - mentre ci sono più che sufficienti insegnanti di tedesco o geografia, bisogna chiedersi come portare matematici e fisici nelle classi. Una differenziazione delle condizioni di lavoro, compreso lo stipendio, potrebbe aiutare a riempire ogni materia con buoni insegnanti. Un insegnante di matematica, ad esempio, deve guadagnare di più di un insegnante di tedesco o di uno di geografia». La proposta però non piace per niente proprio al presidente dell'Associazione svizzera degli insegnanti: «Il sistema collaudato nelle scuole, che prevede la stessa retribuzione per un lavoro di pari valore, verrebbe così sbilanciato» ha risposto a distanza Hartmann. Il caso è aperto, il dibattito tra gli addetti ai lavori pure.

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