A Zurigo i nuovi mezzi a noleggio fanno discutere: «Sono dappertutto, intasano in marciapiedi e danno fastidio».
ZURIGO - Erano pensati per ridurre il traffico stradale, svuotare i bus sempre affollati e favorire spostamenti rapidi e veloci nei centri urbani. I monopattini elettrici a noleggio si sono trasformati invece in una vera a propria piaga per la città di Zurigo. «Sono dappertutto, non fanno attenzione, intasano in marciapiedi e danno fastidio», ha spiegato indignata alla SonntagsBlick Marionna Schlatter, consigliere nazionale per i Verdi e presidente dell’associazione “Mobilità pedonale svizzera”.
«Una situazione insostenibile» - I monopattini elettrici stanno in effetti “spuntando” come funghi in tutte le principali città svizzere. A Zurigo la situazione è ormai, secondo Schlatter, insostenibile. «Si trovano monopattini elettrici ovunque». Le autorità hanno infatti concesso agli operatori i permessi per il noleggio di 4’000 mezzi.
Come dimostrano diversi studi, i monopattini elettrici causano più traffico, occupano spazio, consumano energia e spesso provocano incidenti mortali. L'anno scorso, tre persone sono morte in Svizzera e 114 sono rimaste gravemente ferite. Per Schlatter, il calcolo costi-benefici non torna. «Sognavamo dei miglioramenti significativi, ma ci siamo illusi».
Veloci e pericolosi - L’utilizzo sempre più diffuso di questi mezzi genera infatti molti problemi, a partire dalla poca responsabilità che dimostrano molti conducenti. «L'uso di monopattini elettrici sembra un gioco da ragazzi, ma se non si presta la dovuta attenzione questi mezzi possono risultare pericolosi», ha affermato Christoph Leibundgut, portavoce dell'Ufficio prevenzione infortuni, alla SonntagsBlick.
L'avventatezza di alcuni monopattini elettrici sulle strade non è però l’unico grattacapo. I marciapiedi di Zurigo si sono trasformati in un «percorso a ostacoli in cui sono disseminati decine di monopattini elettrici». Schlatter chiede pertanto un controllo più rigoroso e delle misure efficaci per risolvere il problema.
Si cerca una soluzione - Il comune di Wetzikon, nel canton Zurigo, ha nel frattempo deciso di interrompere il progetto per introdurre i monopattini elettrici a noleggio a causa delle numerose reazioni negative della popolazione. Da parte sua, Marionna Schlatter non vuole ancora parlare di divieto e punta sulla responsabilità individuale. Un approccio “diplomatico” per cercare di trovare soluzioni per facilitare la convivenza con i pedoni.
Una problematica riscontrata anche in altri grandi centri urbani europei. L'esempio francese ha fatto particolarmente discutere. A Parigi infatti le autorità sono già intervenute mettendo al bando i monopattini a noleggio. In Svizzera la situazione varia notevolmente a seconda della località. Le principali città francofone, tra cui Ginevra e Losanna, non hanno ancora aderito a questa iniziativa. Possono circolare liberamente solo monopattini elettrici privati.
La situazione in Ticino - Il fenomeno ha per il momento attraversato il Ticino solo parzialmente, eppure gli incidenti che coinvolgono e-bike e monopattini elettrici sono in aumento. Lo dimostra la recente campagna di sensibilizzazione "Meno fatica, più attenzione" lanciata dal Cantone per chiedere più prudenza, rispetto e visibilità.