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BERNASì al sostegno finanziario urgente per il CICR

30.08.23 - 12:03
A causa delle numerose sfide che deve affrontare, il CICR sta attraversando gravi difficoltà finanziarie
Keystone
Fonte ats
Sì al sostegno finanziario urgente per il CICR
A causa delle numerose sfide che deve affrontare, il CICR sta attraversando gravi difficoltà finanziarie

BERNA - Sì alla richiesta urgente di un sostegno finanziario al Comitato internazionale della Croce Rossa. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, che propone di concedergli un contributo una tantum di 50 milioni di franchi e di agevolare il rimborso del prestito COVID-19, prorogandone la durata da quattro a otto anni.

In cambio, la Confederazione si aspetta che l'istituzione adotti le misure necessarie a garantire il raggiungimento e il mantenimento di un equilibrio finanziario durevole, indica una nota governativa odierna.

A causa delle numerose sfide che deve affrontare, il CICR sta attraversando gravi difficoltà finanziarie. Il numero record di persone in situazioni di emergenza a causa delle molteplici crisi in atto in tutto il mondo, il forte aumento dei costi dovuto all'inflazione e la significativa riduzione dei contributi finanziari hanno spinto l'organizzazione a chiedere aiuto ai suoi principali donatori, tra cui la Svizzera.

Il CICR è il più importante partner della Confederazione in ambito umanitario, soprattutto nelle regioni in cui l'accesso agli aiuti è difficile. Il Comitato si impegna attivamente in tutto il mondo a fianco delle vittime civili di conflitti armati e violenza, e incarna in maniera esemplare i valori umanitari a cui la Svizzera attribuisce particolare importanza.

Per sostenere finanziariamente il CICR il Consiglio federale ha pertanto deciso di chiedere quest'anno al Parlamento l'approvazione di un credito supplementare una tantum di 50 milioni di franchi. Ha inoltre stabilito di rendere più flessibili le condizioni di rimborso del prestito COVID-19, prolungandone la durata da quattro a otto anni.

Questo prestito senza interessi di 200 milioni di franchi, concesso al CICR il 30 aprile 2020, era destinato a mitigare gli effetti della pandemia, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, precisa ancora l'esecutivo.

Tali decisioni mirano a stabilizzare finanziariamente l'organizzazione in modo che possa adempiere il suo mandato. Da parte sua, la Confederazione si aspetta che il CICR adotti in tempi brevi i provvedimenti necessari a garantire il raggiungimento e il mantenimento di un equilibrio finanziario duraturo.

Questi aiuti si aggiungono al contributo finanziario annuale della Svizzera di 80 milioni di franchi destinati alla sede del CICR a Ginevra e ai contributi supplementari per le operazioni sul campo, che nel 2023 ammontano a oltre 60 milioni di franchi.

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COMMENTI
 

Mat78 1 anno fa su tio
Non vorrei "sparare sulla croce rossa" ma se si spendono cifre assurde per gli stipendi dei quadri e dei dirigenti di vertice, poi mancano i soldi per l'operatività...magari vergognarsi un pochino invece che fare sempre gli accattoni cin i contribuenti anche per risolvere le beghe create da loro stessi? Facciano una riforma salariale trasparente almeno prima di chiedere di essere salvati!

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Lei ha ragione! Difatti Maurer ha guadagnato fino a 437'000 franchi all'anno. L'ex direttore generale Yves Daccord ha guadagnato 330'000 franchi. Robert Mardini, riceve uno stipendio base di 320'000 franchi. La nuova presidente del CICR, Mirjana Spoljaric, deve accontentarsi di 390'000 franchi.. eccetera eccetera
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