L'annuncio della "senatrice" Isabelle Chassot durante la discussione in merito a una mozione che chiedeva di rafforzare i poteri della FINMA
BERNA - Il rapporto finale della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sull'operato delle autorità federali nell'ambito dell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS sarà pubblicato entro la fine del prossimo anno. Lo ha dichiarato oggi la sua presidente, la "senatrice" Isabelle Chassot (Centro/FR), al Consiglio degli Stati durante la discussione in merito a una mozione che chiedeva di rafforzare i poteri della FINMA.
«Sappiamo che si tratta di un obiettivo ambizioso, ma lavoriamo in modo da poter rispettare questa pianificazione, perché siamo consapevoli dell'importanza del fattore tempo e, in particolare, delle riflessioni e delle proposte del Consiglio federale», ha detto Chassot.
Depositata dalla Commissione dell'economia e dei tributi della Camera dei cantoni, la mozione - bocciata con 26 voti contro 14 e 3 astenuti - chiedeva di ampliare gli strumenti di vigilanza e di sanzione della FINMA allo scopo di rafforzare la vigilanza sulle banche di rilevanza sistemica.
Prima di prendere delle decisioni, ha sottolineato il relatore commissionale Erich Ettlin (Centro/OW), è opportuno attendere l'analisi della "crisi Credit Suisse" che il Dipartimento delle finanze sta conducendo. I risultati sono attesi nella primavera del prossimo anno. Ed è proprio sulla scia delle dichiarazioni dell'obvaldese che Chassot ha chiarito le tempistiche della CIP.