Lo ha decretato l'inchiesta amministrativa, avviata in seguito all'errore dell'Ufficio federale di statistica per le elezioni nazionali
BERNA - A seguito dell’errore nel calcolo dei dati aggregati sulle forze partitiche nazionali alle elezioni federali del 22 ottobre 2023, il capo del Dipartimento federale dell’interno DFI Alain Berset ha commissionato un’inchiesta amministrativa dalla quale emerge chiaramente che l’Ufficio federale di statistica UST non ha violato l’obbligo di diligenza.
Il rapporto raccomanda tuttavia l’adozione di diverse misure che l’UST è incaricato di esaminare. Il DFI ha informato il Consiglio federale dei risultati dell’inchiesta nella sua seduta del 22 dicembre 2023.
Percentuali sfasate
In occasione delle elezioni federali, l'UST è responsabile della compilazione delle statistiche elettorali. Questo compito comprende la raccolta, l'elaborazione e la pubblicazione dei risultati il giorno delle elezioni.
Dopo che tutti i Cantoni sono stati scrutinati, i risultati cantonali vengono aggregati e i dati sulle forze partitiche nazionali pubblicati sotto forma di statistiche. È in questo contesto che, il 22 ottobre 2023, sono stati divulgati dati errati. Il risultato corretto del calcolo dei dati aggregati sulle forze partitiche nazionali è stato pubblicato il 25 ottobre 2023. A seguito di questo errore, il capo del DFI Alain Berset ha commissionato un'inchiesta amministrativa di cui è ora disponibile il rapporto con i risultati.
Calcolo errato dovuto a un errore di programmazione
Il rapporto conferma che l'errore di calcolo è dovuto a un errore di programmazione in uno script d'importazione, a seguito del quale in tre Cantoni i voti sono stati conteggiati più di una volta. Nelle elezioni federali, i Cantoni hanno applicato 13 diversi standard di dati. Per ciascuno di essi, l'UST ha dovuto sviluppare un apposito script d'importazione. Il rapporto stabilisce altresì che l'errore di calcolo non ha invalidato né i risultati cantonali e comunali delle elezioni, né la ripartizione dei seggi e dei candidati eletti.
Giunge inoltre alla conclusione che l'assicurazione e il controllo della qualità sono sostanzialmente stati garantiti, ma in alcuni casi non sono stati efficaci. Il rapporto evidenzia anche che le risorse umane nella sezione interessata non erano sufficienti e che sarebbe stato necessario più personale di controllo.
Maggiori risorse avrebbero consentito di effettuare test più approfonditi prima della domenica elettorale e controlli più rapidi in seguito. Il rapporto non ravvisa alcuna manifesta violazione dell'obbligo di diligenza e nemmeno violazioni dei doveri di servizio o di obblighi contrattuali.
Raccomandazioni per l'ottimizzazione dei processi
Il rapporto si conclude con una serie di raccomandazioni per ottimizzare i processi e le procedure al fine di prevenire errori in futuro. Una delle misure riguarda la fornitura dei dati cantonali, che dovrà essere standardizzata.
L'UST dovrà inoltre rivedere e adeguare di conseguenza l'organizzazione del personale nella sezione interessata e rivalutare le soluzioni tecniche utilizzate. Il DFI ha incaricato l'UST di esaminare in che modo attuare queste raccomandazioni.