Confiscate 17 proprietà in 7 cantoni, oltre a veicoli sportivi e di lusso, opere d’arte e mobili.
BERNA - Al 31 dicembre 2023 il valore degli averi bloccati in seguito alle sanzioni nei confronti della Russia ammontava a 5,8 miliardi di franchi, vale a dire 1,7 miliardi in meno rispetto alle cifre comunicate nel dicembre 2022. La differenza è dovuta al deprezzamento dei titoli. Inoltre, risultano ora congelate 17 proprietà in 7 diversi Cantoni.
Le sanzioni - In risposta all’aggressione militare russa contro l’Ucraina, il 28 febbraio 2022 il Consiglio federale aveva deciso di aderire alle sanzioni dell’UE nei confronti della Russia al fine di potenziarne l’efficacia. Da qui il blocco di averi e risorse economiche. Grazie alle proprie indagini e sulla base di approfonditi accertamenti da parte delle banche, nel periodo in esame la SECO è riuscita a bloccare valori patrimoniali per un totale di 580 milioni di franchi e altri due beni immobiliari.
Beni - Oltre alle 17 proprietà di cui è attualmente vietato disporre, sono stati bloccati in Svizzera anche veicoli sportivi e di lusso, opere d’arte, mobili e strumenti appartenenti a persone fisiche, imprese o organizzazioni sanzionate.Per contro, sono stati sbloccati beni congelati in via cautelare per 140 milioni di franchi, in quanto da indagini approfondite è risultato che non sussistono i requisiti legali per il loro congelamento. L’importo dei beni bloccati è stato influenzato in misura minore dalle cancellazioni (-150 mio.) e dalle aggiunte (+50 mio.) di persone fisiche, imprese e organizzazioni all’elenco delle sanzioni, che la Svizzera ha adottato in seguito agli adeguamenti dell’UE.I valori patrimoniali bloccati devono essere distinti dalle riserve e dagli attivi della Banca Centrale della Federazione Russa detenuti in Svizzera, i quali, secondo il tasso di cambio corrente, ammontano a 7,24 miliardi di franchi.
Divieto - Dal 25 marzo 2022 sono vietate tutte le operazioni relative alla gestione delle riserve e degli attivi della Banca centrale della Federazione Russa (immobilizzazione). Le notifiche sulle riserve e sugli attivi di tale ente finanziario continueranno a essere obbligatorie, a cadenza trimestrale.L'importo dei beni bloccati e dei valori patrimoniali immobilizzati della Banca centrale russa non sono un indicatore diretto per valutare l’attuazione delle sanzioni. Si tratta solo di un’istantanea, per cui il valore totale può oscillare in entrambe le direzioni, in particolare in base alle fluttuazioni di valore dei titoli di credito bloccati, alla deduzione delle commissioni bancarie e per gli effetti di cambio.