Due giovani, un 17enne e un 14enne, volevano compiere una strage lo scorso 15 giugno durante la manifestazione di Zurigo.
ZURIGO - Due minorenni avevano intenzione di colpire il Pride di Zurigo lo scorso 15 giugno. L'attacco, che avrebbe potuto trasformarsi in una vera e propria strage vista la presenza di ben ventimila persone alla manifestazione, è stato sventato qualche giorno prima dalla polizia cantonale. Stando a informazioni della SRF e della Neue Zürcher Zeitung (NZZ) entrambi i giovani, un 17enne e un 14enne radicalizzati dallo Stato islamico (ISIS), sono stati arrestati e si trovano attualmente sotto custodia. Secondo le indagini dell'emittente svizzero-tedesca, la famiglia di uno dei due sospetti proviene dall'Iraq, mentre l'altro probabile attentatore è originario dei Balcani.
Piani di attacco con camion - I due minorenni avrebbero chiesto informazioni su come organizzare un attacco terroristico in alcuni siti online collegati all'ISIS sul darkweb. Secondo la NZZ, il maggiore dei due si sarebbe addirittura informato su come realizzare un attentato utilizzando un camion. Un metodo, questo, utilizzato più volte nel passato da membri del Califfato. Indelebili restano le immagini del 14 luglio 2016 a Nizza, dove un tir lanciato a tutta velocità sulla Promenade des Anglais travolse e uccise 86 persone (e ne ferì oltre 450).
L'altro sospetto terrorista aveva invece commentato con ammirazione l'attacco con coltello avvenuto il 2 marzo a Zurigo, nel quale un 15enne radicalizzato aveva inferto gravissime ferite a un ebreo ortodosso di 50 anni. L'indagine sui fatti del Pride è ancora in corso ed è condotta dalla procura dei minorenni.