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SVIZZERA«L'Eurovision Song Contest minaccia l'ordine divino»

23.10.24 - 11:47
A sostenerlo è Il presidente del partito dell'Unione democratica federale Daniel Frischknecht
Imago
Fonte Ats
«L'Eurovision Song Contest minaccia l'ordine divino»
A sostenerlo è Il presidente del partito dell'Unione democratica federale Daniel Frischknecht

BASILEA - Il presidente del partito dell'Unione democratica federale (UDF) Daniel Frischknecht non usa meziz termin e dice come l'edizione dell'Eurovision Song Contest (ESC) prevista a Basilea metta in pericolo «l'ordine divino».

Dure le sue parole in un'intervista odierna alla NZZ. «Negli ultimi 15 anni, l'ESC è diventata una piattaforma di propaganda per omosessuali e persone non binarie - ha detto l'ex granconsigliere turgoviese - È un tentativo di lavaggio del cervello, in cui la televisione svizzera è in prima linea».

E così ecco che l''ESC altro non sarebbe che «un acceleratore di questi tentativi di mettere a tacere i dissidenti con l'obiettivo di distruggere l'ordine divino e sostituirlo con un nuovo ordine», ha affermato il presidente del partito protestante opposto alla causa delle persone LGBT+.

Crtiche a Nemo - Frischknecht ha inoltre criticato Nemo, che lo scorso maggio ha vinto l'ESC a Malmö, in Svezia. Il fatto che Nemo sia salito sul palco con una corona di spine per ricevere il trofeo è una «bestemmia»", stando a Frischknecht. Appena prima, la candidata irlandese aveva messo la corona che indossava sulla testa dell'artista svizzero.

L'evento - A settembre il Gran Consiglio di Basilea Città ha approvato a larghissima maggioranza un credito di 34,96 milioni di franchi per l'organizzazione dell'ESC del prossimo anno. Propriamente i deputati hanno votato per un importo lordo di 37,5 milioni, da cui però vanno sottratti 2,5 milioni di presunti ricavi per le entrate all'Arena Plus, ossia lo stadio St. Jakob-Park trasformato per permettere a decine di miglia di spettatori di seguire l'evento su grande schermo.

Referendum - L'Unione democratica federale (UDF) sta raccogliendo firme contro questo credito in vista di un referendum. Affinché si arrivi alle urne devono essere raccolte almeno 2000 firme certificate entro sabato. "Se il referendum non avrà successo, ci opporremo allo spreco di denaro del canone (della SSR) per questo evento", ha concluso Frischknecht.

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