A dirlo l'ex consigliere federale, dopo tre mesi nella sua funzione di Segretario generale del Consiglio d'Europa
BERNA - «Non ci sono zone sicure in Ucraina». A dirlo d'Europa.l'ex consigliere federale Alain Berset, dopo tre mesi nella sua nuova funzione di Segretario generale del Consiglio
Il friburghese si è recato tre volte in Ucraina nel giro di un anno. «Ho vissuto a più riprese allarmi per attacchi aerei, di giorno come di notte», ha detto Berset in un'intervista diffusa oggi dal Blick. «Il Paese intero è implicato in una guerra con la Russia, una potenza nucleare. Tutto il Paese, non solo una parte. Non ci sono zone sicure in Ucraina in questo momento», ha sottolineato.
Politici svizzeri vogliono che lo statuto di protezione S venga applicato solamente agli ucraini provenienti dalle regioni toccate dalla guerra. I circa 100 collaboratori dell'ufficio del Consiglio d'Europa a Kiev sono, anche loro, confrontati quotidianamente con gli orrori del conflitto, ha aggiunto l'ex consigliere federale.
È necessario trattare tutti i crimini di guerra commessi in Ucraina, ha spiegato. Il Consiglio d'Europa ha creato a questo scopo un registro dei danni che comprende già oltre 13'000 voci. In seguito servirà da base per gli indennizzi, anche se la questione del finanziamento non è ancora stata risolta. Ci sono molti averi russi congelati in tutta Europa, ma si tratta di una discussione difficile, ha detto.