Per il marito 34enne, il principale sospetto di aver ucciso il pensionato, è stata decisa la detenzione preventiva
ZURIGO - Il Ministero pubblico zurighese ha deciso di chiedere la detenzione preventiva dell'uomo di 34 anni arrestato due giorni fa in relazione alla misteriosa scomparsa di Gino Bornhauser un 67enne di Eglisau (ZH), dato per disperso dal 22 aprile. La moglie 33enne è invece stata rilasciata.
Il 34enne è fortemente sospettato di aver ucciso il pensionato, ha detto all'ats la procuratrice Claudia Kasper, confermando una notizia del portale online tagesanzeiger.ch/newsnet. La procuratrice non ha fornito altri particolari.
Anche due giorni fa gli inquirenti si erano limitati a dire che i due arresti sono stati effettuati dopo sei settimane di intense indagini. La scomparsa di Gino Bornhauser rimane tuttora avvolta nel mistero. Secondo vari organi di stampa, il pensionato viveva fino a tre anni fa a Rafz (ZH) ed era il vicino di casa del 34enne finito in manette.
Il 67enne è stato visto per l'ultima volta il 22 aprile scorso verso le 17.00 mentre usciva da un immobile di Rafz. Due giorni dopo la scomparsa, la sua auto è stata ritrovata, completamente bruciata, in un bosco di Lottstetten, località tedesca limitrofa a Rafz. Per questo motivo, gli inquirenti hanno iniziato a ipotizzare che sia stato vittima di un delitto.
Una settimana fa la polizia ha inoltre diffuso un video, filmato con un telefonino da un passante, che mostra due uomini che hanno un alterco e vengono alle mani su un parcheggio poco distante. Entrambi si sono poi allontanati a bordo della vettura del 67enne.