L'ex vicino di casa: «Era sempre nei boschi. Felice di non aver avuto molto a che fare con lui»
SCIAFFUSA - Mentre la polizia gli è alle costole, Franz Wrousis - il 51enne che ieri si è presentato presso la sede della sua cassa malati armato di motosega ferendo 5 persone - era già noto per la sua natura irosa.
A Uhwiesen (ZH), nei cui boschi Wrousis ha vissuto per un periodo, un 18enne era stato preso di mira dal "nomade". «Ero sul bus con un mio amico, quando improvvisamente ho notato un uomo dietro di noi che parlava in modo strano», racconta.
«Devi imparare che cos'è la paura» - «Abbiamo cercato di girare alla larga, ma ha iniziato a insultarci». Secondo il giovane, Wrousis avrebbe iniziato a minacciarlo con frasi del tipo: «È meglio se inizi ad avere paura. Devi imparare cos'è la paura». «Le persone sul bus erano indignate - aggiunge -. I presenti erano dalla nostra parte, ma abbiamo fatto in modo di restare il più calmi possibile. Lui si è limitato agli abusi verbali».
Il ragazzo aveva pensato di sporgere denuncia. «Ma in situazioni di questo tipo la polizia può far poco o niente». Il 18enne certo non pensava che quell'uomo potesse essere davvero pericoloso. «Sapevo già che era psicologicamente instabile, ma che potesse fare del male alla gente, quello non lo avrei mai creduto».
Il ragazzo di Uhwiesen non è l'unico che ha dovuto avere a che fare con Wrousis. S.G. racconta di come il 51enne nomade fosse diventato un avventore abituale della Coop di Feuerthalen. «Quando ero seduto in cassa veniva verso di me e mi insultava». L'episodio, secondo G. si sarebbe ripetuto più volte: «Ero senza parole. Poche ore dopo tornava e si ripeteva nella scena».
Aveva già minacciato con la motosega - Qualcun altro a Feuerthalen aveva avuto a che fare con Wrousis. A 20Minuten un lettore segnala: «Un mio collega, settimana scorsa, era in stazione quando ha notato un uomo con una motosega in mano. Questi ha minacciato di decapitarlo. Ma non è stato preso sul serio».
Un nomade - Franz Wrousis è un nomade. Negli ultimi 20 anni si è trasferito almeno una dozzina di volte. Ha vissuto tra l'altro, nei cantoni di Basilea, Lucerna e Grigioni. A Beromünster si è fermato più di un anno. «Volevo fare qualcosa di buono per lui», spiega l'ex padrone di casa che lo ha accolto. Wrousis era invalido al 100%. «Mi ha detto solo che aveva subito un trauma in un incidente».
Il 51enne era quasi sempre nei boschi. «La mattina usciva con il suo zaino e la sua maglietta verde, e tornava solo la sera», racconta un vicino di casa.
L'ultimo barlume di normalità sembra proprio essere quell'appartamento. Dove il proprietario, una volta perso l'inquilino, ha trovato diversi libri religiosi. Nell'ultimo posto dove ha dormito, a Laax, il 51enne «se n'è andato senza pagare», racconta il gestore.
Tutti descrivono Wrousis come una persona chiusa e irritabile. «Sono contento di non aver avuto molto a che fare con lui», conclude l'ex vicino di casa. Cosa avvenga nella testa di quell'uomo, ormai braccato dalla polizia e prossimo all'arresto, nessuno lo sa spiegare.
Nessuno in pericolo di vita - La polizia sciaffusana, intanto, comunica che quattro delle cinque persone ferite hanno già lasciato l'ospedale, una delle quali era stata ferita durante l'operazione di polizia. Il quinto, in gravi condizioni, non è in pericolo di vita.