Un sessantenne avrebbe ucciso la moglie prima di togliersi la vita, sabato, a Wangen bei Olten
I vicini di casa: «Ha sempre avuto problemi con le donne»
SOLETTA - I corpi senza vita di un tedesco 61enne e di sua moglie, una tunisina di 30 anni, sono stati trovati sabato mattina in una casa a Wangen bei Olten (SO). Dai primi indizi si suppone che l'uomo abbia ucciso la donna prima di togliersi la vita.
Da ricerche effettuate da "20 Minuten", il nome della vittima era Hanen B.* e viveva in Svizzera da pochi mesi. Stando ai suoi post su Facebook, la donna sperava di avere una vita migliore grazie a questo trasferimento. Da quello che scriveva, tuttavia, pare che il marito non le desse denaro. Per questo aveva lanciato un appello per una donazione fondi a favore della famiglia, rimasta in Tunisia in condizioni precarie.
L'uomo, Kamel G.*, sembra non si facesse vivo con il figlio, avuto da una precedente relazione, da giovedì. Per questa ragione il giovane era andato a trovarlo sabato. Dopo aver bussato più volte, alla fine si è deciso a chiamare la polizia.
Pochi giorni dopo la tragedia, il quartiere è ancora sotto shock. Nessuno ha sentito nulla di sospetto. Fino ad ora, nessuno sa perché il 61enne, che lavorava in una clinica, abbia ucciso sua moglie.
Secondo un vicino, era stato sposato più volte e aveva sempre avuto problemi con le donne. Sembra anche che, nonostante gli sforzi per essere una buona compagna, la donna fosse «isolata» e gli fossero impediti «contatti con gli altri». «Era un uomo severo. Non l'ho mai vista uscire da sola. Era sempre con lui», racconta. Un altro vicino conferma: «Non ha mai sorriso. Dall'esterno, sembrava che la stesse opprimendo. Avevamo paura ad entrare in contatto con lei pensando che lui potessi infuriarsi».
La polizia cantonale solettese al momento non ha divulgato particolari sul delitto.
* Nomi noti alla redazione