La vicenda si verifico in un edificio del Kreis 3: un 60enne uccise la sua ex e una coinquilina per poi suicidarsi.
A più di un anno dai fatti gli inquirenti hanno definitivamente chiarito i motivi del dramma escludendo l'intervento di terze persone.
ZURIGO - Sono stati definitivamente chiariti i moventi all'origine della presa d'ostaggi che il 31 maggio 2019 sfociò nella morte di tre persone in un edificio del Kreis 3 a Zurigo. Stando al ministero pubblico e alla polizia cantonale zurighese, si è trattato di un omicidio e delitto passionale. Gli inquirenti hanno escluso la partecipazione di terze persone nel dramma.
La mattina presto del 31 maggio 2019 un 60enne prese in ostaggio due donne, la sua ex partner di 34 anni e la locataria dell'appartamento di 38 anni. Quest'ultima fu abbattuta tre ore più tardi dall'uomo, che in seguito uccise anche la sua ex compagna. Il 60enne rivolse poi l'arma, una pistola, contro sé stesso.
Nonostante fosse arrivata rapidamente sul posto, la polizia non volle dare l'assalto immediatamente, giudicando sproporzionato tale intervento e per il timore che l'uomo uccidesse le due donne, come poi avvenne.
Soltanto dopo aver sentito sparare diversi colpi, l'unità speciale d'intervento entrò nell'appartamento. Al suo interno trovò le tre persone gravemente ferite. Nonostante i tentativi immediati di rianimazione, i tre decedettero sul luogo del crimine. La polizia sequestrò l'arma del delitto.