Il padre di Ryan Oppliger è infuriato. La pista allestita in casa non piace alle autorità.
L'uomo ha deciso di combattere contro il provvedimento.
FRIBURGO - «Nessuno si è mai lamentato nel quartiere. Usiamo questo tracciato in media appena due ore al mese. Davvero, non capisco!». Il padre di Ryan Oppliger, astro nascente del motocross, è amareggiato.
Mercoledì il Governo cantonale friburghese gli ha comunicato per posta che il minicircuito di motocross che ha realizzato senza autorizzazione sulla sua proprietà (è lì dal 2014) deve essere smantellato entro il 30 aprile. Motivo: il terreno è parzialmente situato in zona agricola.
Un astro nascente - Suo figlio è l'undicenne che nel 2019 è stato campione svizzero giovanile nella categoria 65 cm³. Insomma, una speranza nazionale nella disciplina. I suoi fine settimana, Ryan li trascorre gareggiando contro i più grandi corridori di tutta Europa. «Al suo livello deve poter essere in grado di esercitarsi durante la settimana», continua il genitore. Tuttavia, nella regione, nessun circuito è aperto mercoledì pomeriggio. «Lavorare da casa è la nostra unica soluzione».
Sarà ricorso - Presentando una richiesta di autorizzazione per la sua pista privata nel 2018, il padre sperava almeno di raggiungere un accordo provvisorio. «Stiamo parlando di una struttura che può essere rimossa in uno o due giorni lavorativi - spiega -. Non è un mega complesso».
Per giustificare il proprio rifiuto, il Cantone invoca il rispetto del principio di separazione tra aree edificabili e aree non edificabili. La famiglia Oppliger farà ricorso al tribunale cantonale.