Sanullah Ghafari non potrà più entrare in Svizzera e i suoi beni depositati nella Confederazione saranno congelati.
Sotto la guida di Ghafari i combattenti hanno messo l'accento sulla guerra urbana e la violenza simbolica. Hanno aumentato il numero di attacchi mortali, compreso quello all'aeroporto di Kabul
BERNA - Il capo del ramo afghano del gruppo Stato Islamico (IS) Sanullah Ghafari è stato inserito nella lista nera delle persone e delle organizzazioni legate a Osama bin Laden, al gruppo "Al-Qaida" o ai Talibani. Lo indica la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Ghafari non potrà più entrare in Svizzera ed eventuali suoi beni depositati nella Confederazione saranno congelati. Lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante - Provincia di Khorasan (ISIL), il gruppo islamista armato più radicale dell'Afghanistan, è sulla lista nera della SECO da maggio 2019.
Sanullah Ghafari - noto anche come Shahab al-Muahir - è alla testa dell'ISIL dal 2020. Il suo nome suggerisce che sia originario della penisola arabica.
Fino all'anno scorso l'ISIL era in declino, decimata da una serie di raid americani. L'arrivo del nuovo leader «ha portato a un cambiamento radicale per l'organizzazione, passata da una rete frammentata e indebolita alla falange minacciosa che è oggi», ha recentemente affermato un esperto del settore all'agenzia di stampa francese AFP.
Sotto la guida di Ghafari i combattenti hanno messo l'accento sulla guerra urbana e la violenza simbolica. Hanno aumentato il numero di attacchi mortali, compreso quello all'aeroporto di Kabul che lo scorso agosto ha ucciso più di 100 persone.