I dipendenti delle ferrovie federali «sono allo stremo». Ma la compagnia nega il disagio
BERNA - Centinaia di ore di straordinari, quasi nessuna pausa e zero prospettive di miglioramento: il personale ferroviario è allo stremo e si sente abbandonato. Le Ferrovie Federali Svizzere negano il disagio.
La crisi sta esplodendo in seguito a un video reso pubblico alcuni giorni fa, in cui la compagnia ferroviaria della Svizzera orientale Thurbo ammette la forte tensione tra le fila del personale Ffs. Nella sequenza viene inoltre spiegato che soprattutto nei mesi di aprile, maggio, luglio e agosto i dipendenti hanno dovuto sopperire a numerose assenze. Di conseguenza, chi "poteva" ha dovuto lavorare di più e lì dove era impossibile colmare il vuoto sono stati cancellati alcuni treni. Ora però, viene sempre ammesso nel video, la situazione dovrebbe essere migliorata. Ma lo è davvero?
Hanny Weissmüller, presidente del personale di locomotiva del Sindacato del personale dei trasporti afferma che il limite è stato raggiunto. «Molti dipendenti hanno accumulato centinaia di ore di straordinari. Io stessa ho più di 300 ore da recuperare. E non possiamo lavorare di meno, quindi siamo costretti a rinunciare ad alcune occasioni, come battesimi e matrimoni».
In una normale rotazione, si lavora per sei giorni e poi si hanno due giorni di riposo; se bisogna sostituire un collega assente, si arriva a lavorare per sette giorni di fila. E le Ffs non mancherebbero di esercitare una certa pressione: se il dipendente non si presenta, i treni vengono cancellati. «Il nostro lavoro è incentrato sulla sicurezza, ma il corpo non collabora quando si fa il turno del presto e ci si deve alzare alle 00:30 per sette giorni», critica Weissmüller. Anche la vita familiare ne risente enormemente.
Il personale vorrebbe reagire, ma il contratto collettivo non consente lo sciopero. «Abbiamo recentemente richiamato l'attenzione sulla questione in occasione di una riunione dei delegati con uno striscione e ora in un video alle FFS. Stiamo provando di tutto».
Hubert Giger, presidente dell'associazione dei macchinisti VSLF, si unisce al coro e afferma: «Da anni chiediamo che le compagnie ferroviarie possano scambiarsi il personale di locomotiva in caso di carenza a breve termine. Ma questo non viene attuato».
La versione delle Ffs - Interpellate, le Ferrovie federali svizzere precisano che la recente campagna di assunzione sta dando i suoi frutti, senza negare però che ci sono stati mesi difficili e che per questo ringrazia tutti i suoi collaboratori. L'organico, spiega un portavoce, è ora stato stabilizzato e nei prossimi mesi cominceranno a lavorare altri macchinisti che sono in procinto di completare la loro formazione. C'è perciò la possibilità che si riducano gli straordinari.
Se c'è il rischio di ulteriori cancellazioni di treni, le Ffs lo negano. Eppure solo questa settimana un treno è stato cancellato per mancanza di personale. La possibilità di mantenere completamente attivo il servizio dipenderà da quanto tempo ancora il personale potrà continuare a lavorare in queste condizioni, dalla minaccia di ulteriori cancellazioni su larga scala e dalla rapidità con cui sarà possibile formare e assumere altro personale.
Più di 300 ore di straordinari. Cosa dice la legge?
Gli straordinari devono essere effettuati solo se è assolutamente necessario da un punto di vista operativo e se i dipendenti sono in grado di svolgerli. Così spiega l'avvocato Nicolas Facincani. Gli straordinari devono essere recuperati entro 14 settimane, a meno che il contratto dica diversamente.