Dopo lo sgombero del Koch-Areal, sabato sera una manifestazione è completamente degenerata. Quattro arresti.
ZURIGO - Scene da Far west sabato sera nel Kreis 4 di Zurigo. Gli estremisti di sinistra hanno indetto una manifestazione presso il Landesmuseum per protestare contro lo sgombero del Koch-Areal, il più grande bastione autogestito di Zurigo, avvenuto sabato. Le critiche erano incentrate sul fatto che la città di Zurigo abbia impedito "diversi tentativi" di creare spazi autonomi negli ultimi mesi con "argomentazioni inconsistenti e azioni di polizia non coordinate" e li abbia sfrattati di nuovo.
Sono volate bottiglie e pietre - Durante la manifestazione, gli estremisti hanno lasciato una scia di distruzione. Sono volate bottiglie e pietre, le vetrine dei negozi sono state infrante, le facciate sono state imbrattate con slogan, i finestrini delle auto sono stati rotti e le fermate dei tram completamente vandalizzate. La NZZ ha riferito che in una strada secondaria, vicino alla Kalkbreite, un poliziotto in moto è stato attaccato da un uomo incappucciato e armato di una spranga di ferro. L'uomo ha pure lanciato una pietra contro il poliziotto, il quale è riuscito a fuggire in tempo e a mettersi in salvo.
«Sono estremamente scioccato» - Un dipendente di un negozio le cui vetrine sono state imbrattate con lo spray è sconvolto: «È inaccettabile. Ora devo occuparmi delle pulizie, anche se non abbiamo nulla a che fare con la carenza di spazi per gli autogestiti». La 24enne sta pensando di sporgere denuncia in consultazione con i suoi superiori.
Georgia (26 anni), dipendente di un ristorante di Langstrasse dove sono state infrante le finestre, racconta: «Stavo fumando fuori dal ristorante quando un uomo incappucciato ha spaccato le finestre. Succedono di vedere tante cose strane sulla Langstrasse, ma quanto abbiamo visto sabato sera non era mai accaduto. Sono estremamente scioccata e arrabbiata. Volevo intervenire e fermare quell'uomo, ma un collega mi ha trattenuto per motivi di sicurezza. Col senno di poi, forse è stato meglio così, chissà cosa sarebbe successo altrimenti». Rabbia e indignazione nei confronti dei manifestanti. «Dovrebbero cercare un lavoro invece di fare una rivolta. Anch'io sono povera, ma non per questo distruggo cose senza senso", dice la 26enne.
Un dipendente (34 anni) di un negozio completamente vandalizzato con lo spray nella Badenerstrasse racconta come ha trovato il negozio questa mattina: «Sono rimasto completamente scioccato quando ho visto la facciata. Non so ancora come rimuovere la vernice e se l'assicurazione coprirà il danno. Naturalmente, soprattutto nelle stagioni più calde, ci sono manifestazioni che passano. Ma la giornata di ieri è stata straordinaria, se si considerano gli atti di vandalismo in tutta la strada».
Critiche alla polizia - Diverse le critiche alla polizia espresse tramite i social media. Gli agenti erano presenti, ma non sono intervenuti. Il giornalista freelance Hüseyin Aydemir ha scritto su Twitter che i manifestanti hanno cercato di attaccare e intimidire i giornalisti. Ha anche descritto la reazione della polizia come "contenuta". Un giornalista di TeleZüri ha invece riferito che la polizia non è intervenuta nell'attacco alla filiale di un rivenditore di automobili.
La polizia ha riferito che i partecipanti erano circa un migliaio, che diversi agenti sono stati attaccati con pietre da persone mascherate e che sono stati arrestati quattro manifestanti.
Cos'è il Koch Areal
È la zona autogestita più grande di Zurigo. Si trova abbastanza in centro, a soli 15 minuti d'auto dalla Bahnhofstrasse, il salotto chic dello shopping zurighese. La zona è stata sgomberata come stabilito dalla città. L'area da quasi 10 anni era in mano a un centinaio di autogestiti e autogestite. Ora sorgeranno, secondo i piani della Città, nuovi appartamenti a pigione moderata, un centro commerciale e un parco.