L'intera zona è stata classificata come altamente pericolosa. Tutti gli edifici presenti dovranno essere demoliti.
SCHWANDEN - La frana del 29 agosto che si è abbattuta sulla località di Schwanden ha cambiato la vita di alcune persone, e a distanza di mesi ormai l'intera zona è ancora classificata come altamente pericolosa. Gli abitanti sono tuttora evacuati e non possono accedere alla zona. Con la mappa di pericolosità pubblicata oggi dalle autorità cantonali di Glarona, l'area viene ora suddivisa in tre gruppi. Rosso, blu e giallo. I residenti nel livello di pericolo rosso probabilmente non potranno mai più rientrare nelle loro case, poiché in questa zona sussiste ancora un "pericolo immediato per la vita e l'incolumità delle persone", scrive il comune di Glarona Sud. Il ritorno alla zona verde è previsto non prima di sei mesi.
Divieto permanente di utilizzo
«Il Consiglio comunale ha deciso di imporre un divieto permanente di utilizzo e di accesso alle proprietà nella zona di pericolo rossa» si legge in un comunciato stampa diramato nella mattinata. I residenti colpiti sono già stati informati di queste misure di vasta portata. L'area della frana è stata intensamente monitorata negli ultimi mesi, motivo per cui sono state stabilite le varie zone di restrizione.
Secondo il Cantone di Glarona, la zona rossa di esclusione è caratterizzata da un rischio di morte molto elevato e richiede pertanto misure rigorose. In concreto, ciò significa che tutti gli edifici presenti in quest'area devono essere demoliti. I proprietari terrieri colpiti, viene fatto sapere, non saranno lasciati soli, ma verranno invitati a partecipare ai colloqui di dicembre per esporre le loro preoccupazioni. Le decisioni finali sui divieti di utilizzo e sugli ordini di demolizione saranno prese entro la fine di gennaio 2024.